Polizia urbana, Minniti difende il nuovo regolamento: “Strumento concreto per aumentare la sicurezza”

1 agosto 2023 | 17:17
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Polizia urbana, Minniti difende il nuovo regolamento: “Strumento concreto per aumentare la sicurezza”

Il vicesindaco: “Frutta e verdura? Esporla fuori dal negozio è già considerato un reato”

“Il nuovo regolamento di polizia urbana? Dà strumenti concreti per contrastare il degrado e aumentare la sicurezza dei cittadini”. Così il vicesindaco e assessore alla sicurezza, Giovanni Minniti, torna a parlare delle nuove norme, all’indomani del consiglio comunale che le ha approvate, rispondendo anche alle critiche dell’opposizione.

“La legge consente ai comuni italiani di dotarsi di regolamenti di polizia urbana per prevenire e contrastare il degrado del territorio, dell’ambiente, del decoro e della vivibilità urbana aumentando la sicurezza. Il Comune di Lucca – osserva Minniti – si è dotato di tale strumento nel 2018 e il Consiglio comunale è stato chiamato a discutere le modifiche e le integrazioni necessarie, frutto di un’attenta osservazione della realtà e del confronto con cittadini e associazioni che ho incontrato e ascoltato nell’ultimo anno. Il documento deliberato dalla giunta comunale, presentato anche al prefetto, è frutto di un lungo lavoro condiviso con il presidente della Commissione Statuto, Giovanni Ricci che ringrazio. Il nuovo regolamento offre finalmente un adeguato strumento giuridico alle forze di polizia per incrementare sicurezza e decoro urbano. Abbiamo introdotto il divieto di dimorare in locali adibiti ad attività lavorativa in modo promiscuo con attrezzature e macchinari prevedendo il sequestro delle attrezzature e ordinanze di sgombero; prevista una norma per contrastare l’utilizzo di locali non adibiti ad abitazione occupati da un numero eccessivo di persone; abbiamo previsto il contrasto alla moda di attaccare lucchetti su arredi, grate, cancelli e elementi di arredo urbano; disciplinato l’uso dei monopattini. Inoltre ci siamo impegnati per contrastare l’esercizio abusivo del commercio e la vendita di prodotti contraffatti per i quali ora è applicabile l’allontanamento coattivo. È previsto il divieto di consumare bevande e alimenti seduti su scalini, bivaccare, giocare, davanti a monumenti, luoghi di culto, cimiteri; per gli ubriachi è fatto divieto di frequentare luoghi pubblici e può essere applicata la norma dell’allontanamento. Oltre al decoro e al fatto di evitare di trasformare spazi pubblici e monumenti in luoghi di pic nic o peggio di bivacco o dormitorio incontrollato queste norme prevengono i pericoli per la sicurezza pubblica derivanti dalla presenza di persone ubriache moleste”.

“Il nuovo testo – va avanti Minniti – è coerente con il quadro legislativo nazionale e regionale, non introduce nuovi divieti ma specifica e affina la possibilità di contrastare comportamenti antigiuridici già previsti rendendo il nuovo regolamento uno strumento più efficace e chiaro per le a contrastare i fenomeni di degrado ed è facilmente comprensibile dai cittadini. Quanto alle sanzioni sono state recepite così come espresse dalla legge regionale 11 del 2020 e sono state graduate così come previsto dalla stessa legge per meglio adattarle alla nostra realtà. Mi sarebbe piaciuto accogliere anche i contributi dell’opposizione e in particolare l’emendamento presentato dal consigliere Raspini che intendeva permettere l’esposizione della frutta e verdura all’esterno dei negozi, ma questo emendamento era inammissibile: esporre frutta e verdura al di fuori del negozio è già un reato punito dall’articolo 5 della legge 283/1962 così come ribadito da una sentenza della Cassazione del 2014 perché la merce è esposta a fattori inquinanti e si viola l’obbligo di assicurare l’idonea conservazione degli alimenti. Purtroppo in questo caso il consigliere Raspini ha dimostrato una clamorosa mancanza di consapevolezza della legislazione vigente che ha impedito un’auspicabile convergenza fra maggioranza e opposizione”.