Massimiliano Baldini vicepresidente della commissione aree interne e isole della Toscana

Il consigliere regionale: “Lavorerò affinché le istituzioni intervengano per far sì che vi siano le medesime opportunità per tutti e quindi si riducano le distanze determinate dal territorio”
“Sono molto soddisfatto di essere stato eletto vicepresidente della commissione aree interne e isole della Toscana e per questo ringrazio la mia collega di gruppo in commissione Luciana Bartolini, il gruppo Lega, a cominciare dalla capogruppo Elena Meini ed ovviamente l’intera predetta commissione che mi ha votato”. Così il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Baldini.
“Lo sono – dice – perché si tratta di un organo che affronta tematiche – le aree a minor concentrazione di abitanti, di attività e di servizi – che considero molto importanti e verso i quali ho particolare sensibilità. Lavorare affinché le istituzioni intervengano per far sì che vi siano le medesime opportunità per tutti i toscani e quindi si riducano le distanze che si determinano a causa delle diversità di morfologia territoriale e di difficoltà di connessione ed infrastrutturali è una priorità che va nella direzione di una regione dove tutti i cittadini e tutte le attività siano poste nelle medesime condizioni di competitività”.
“Lo spirito – continua l’esponente del partito di Matteo Salvini – è sicuramente quello di collaborare a pieno con il presidente Marco Niccolai, con il vicepresidente segretario Donatella Spadi e con tutti i colleghi nel solco già tracciato da chi mi ha preceduto ed in un quadro dove la specificità dell’oggetto concorre ampiamente alla sinergia comune. Un’ultima valutazione – conclude Massimiliano Baldini – la voglio spendere in merito alla Toscana Diffusa che è un concetto sul quale la commissione so lavorare a pieno sin dal suo insediamento e che considero fondamentale anche nel quadro della valorizzazione degli aspetti culturali – penso alle dimore storiche, ai borghi ed ai loro tesori – che molto spesso, proprio nelle realtà più piccole o più difficili da raggiungere, è fonte di patrimoni straordinari tutti da scoprire e da valorizzare che possono rappresentare opportunita’ di sviluppo turistico ed economico”.