Impianti sportivi, Bianucci chiede un’audizione: “Barsanti spieghi cosa sta accadendo”

Il consigliere di ppposizione: “Speriamo che l’assessore non si sottragga al confronto in commissione lavori pubblici”
“Di fronte al caos sugli impianti sportivi, abbiamo chiesto a Fabio Barsanti e a Marco Santi Guerrieri che l’assessore allo sport venga urgentemente in audizione nella commissione consiliare lavori pubblici, per spiegare in maniera trasparente cosa sta accadendo”.
Così il consigliere comunale Daniele Bianucci, componente della relativa commissione, che rende nota l’iniziativa sullo stato degli impianti sportivi. “La stagione sportiva è alle porte, e occorre la massima e immediata chiarezza, nelle sedi istituzionali opportune, per provare a rasserenare il clima in un settore importante per la nostra città, e che oggi è oggettivamente in difficoltà e nel pieno di un’evidente preoccupazione”.
“Il mondo dello sport, che vive grazie alla passione e alla generosità di tante persone, è un bene prezioso del nostro territorio, e anche con autocritica dobbiamo ammettere che in passato non sempre ha ricevuto l’attenzione dovuta. Oggi a livello nazionale attraversa il travagliato percorso della sua riforma, mentre a livello locale affronta il caos registrato sugli impianti sportivi. Ebbene, pensiamo che occorra, almeno sul secondo punto (che è di stretta competenza comunale), la più rapida chiarezza, perché l’avvio della stagione è ad un passo e questa fase di programmazione annuale deve poter procedere senza l’alone di incertezza che, invece, respiriamo”.
“Per questo – prosegue Bianucci – abbiamo chiesto un’audizione urgente dell’assessore Barsanti in commissione consiliare lavori pubblici, competente anche in tema di edilizia sportiva: e speriamo che l’assessore allo sport decida di non scappare e di non sottrarsi ad un confronto nella sede istituzionale preposta. Perché non è con i post su Facebook, le storie su Instagram e coi selfie agli eventi che si risolvono i problemi, ma piuttosto con la piena trasparenza e partecipazione, che è dovere di tutti assicurare in particolare a chi si impegna con gratuita dedizione, e alle tante bambine e ai tanti bambini e adolescenti che fruiscono degli impianti e che hanno diritto a luoghi certi e sicuri”.