Celebrazioni pucciniane, Giannini: “Chi beneficia delle compensazioni Rai sui diritti del concerto di Lucca?”

6 agosto 2023 | 10:28
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Celebrazioni pucciniane, Giannini: “Chi beneficia delle compensazioni Rai sui diritti del concerto di Lucca?”

Il consigliere Pd ripercorre l’avvio delle iniziative per il centenario della morte del maestro: “Ancora non si conosce la programmazione”

Ancora polemiche sulle celebrazioni pucciniane. A parlare è il consigliere del Pd, Gianni Giannini.

“11 Luglio concerto iniziale per le celebrazioni del centenario Pucciniano – ripercorre Giannini – Lucca, piazza gremita del Summer festival.  Serata gratuita, concerto apprezzabile con la proposizione di una scaletta di brani meno conosciuti di opere che raramente troviamo rappresentate a teatro e somma bravura interpretativa dei cantanti. Serata della polemica, voluta e provocata dalla direttrice Beatrice Venezi, nello spiegare la scelta del suo bis in finale di concerto. Parole pesanti ed accusatorie nei confronti di personalità politiche di spicco, utilizzate per mettere in risalto la sua indipendenza artistica. La cosa ha provocato reazioni locali e nazionali e la polemica ha assunto un connotato diverso dalla commemorazione dell’opera pucciniana. Pochi giorni successivi il direttore Veronesi, nonché presidente del comitato per le celebrazioni pucciniane, appellandosi ad un tema ideologico, si produceva in una farsa scenica di direzione bendata della Bohème nel teatro di Torre del Lago. La politica ideologica veniva così portata all’interno di un contesto non contemplato dai programmi per le celebrazioni pucciniane, dagli stessi protagonisti che avrebbero dovuto tenersene fuori”.

“Grazie a Rai 5, il 4 agosto – dice Giannini – la registrazione della serata inizialeè stata trasmessa a beneficio di maggiore diffusione. Nel seguire la trasmissione Rai, la prima sorpresa è stata la rimozione dalla registrazione, delle parole polemiche della direttrice Venezi, edulcorando il caso, con il mantenimento all’invito per una riconciliazione nazionale tanto cara ai dettami dell’attuale governo nazionale e prontamente assimilata dalle “normalizzate” direzioni Rai. Ma in tempi di primi bilanci, è d’uopo fare anche considerazioni sui ritorni che le iniziative poste in essere potranno avere per il progetto promozionale di Puccini, per la città di Lucca, per il teatro del Giglio  organizzatore in allestimento della prima rappresentazione, e per i luoghi d’interesse storico del compositore. A tutt’oggi, dei nove milioni e mezzo stanziati per la promozione del brand Puccini e nonostante le numerose anomalie procedurali amministrative, interamente trasferiti dal governo nazionale al comitato, non si ha conoscenza del complesso delle iniziative poste in essere, né degli impegni per il recupero delle tre residenze accreditate del maestro. Le rappresentazioni al teatro Puccini di Torre del Lago figurano con una programmazione che potremmo definire usuale nella stagionalità artistica. Nota di rilievo è stata la rimozione del direttore Veronesi dalla conduzione delle successive rappresentazioni della Bohème, causa le sue intemperanze ideologiche sulla messa in scena”.

“Arriviamo però ad una tema attualissimo e caro – conclude – così dovrebbe, agli interessi dei soggetti promotori delle iniziative pucciniane. Quando una rete televisiva registra o trasmette una rappresentazione, in genere scatta una compensazione economica per i diritti, a beneficio dell’ente organizzatore dell’evento. Essendo a conoscenza che la serata inaugurale del festival pucciniano ha avuto costi abnormi non ancora pubblicamente rendicontati, ma non a carico della città di Lucca, così come affermato dal sindaco Pardini, e che la Rai non è stata sponsor ufficiale della serata, noi chiediamo al comitato, alla dirigenza del teatro del Giglio, al sindaco della città di Lucca: chi ha beneficiato delle compensazioni Rai sui diritti, considerato che le riprese sono state fatte in autonomia e non saranno in esclusiva dell’ente televisivo, a quanto ammontano e chi è l’ente proprietario della registrazione?“.