Campi sportivi, centrosinistra all’attacco: “Farneta rischia di dover emigrare per iscriversi al campionato”

9 agosto 2023 | 15:28
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Campi sportivi, centrosinistra all’attacco: “Farneta rischia di dover emigrare per iscriversi al campionato”
Campi sportivi, centrosinistra all’attacco: “Farneta rischia di dover emigrare per iscriversi al campionato”
Campi sportivi, centrosinistra all’attacco: “Farneta rischia di dover emigrare per iscriversi al campionato”
Campi sportivi, centrosinistra all’attacco: “Farneta rischia di dover emigrare per iscriversi al campionato”
Campi sportivi, centrosinistra all’attacco: “Farneta rischia di dover emigrare per iscriversi al campionato”

I consiglieri Raspini, Bianucci e Giannini: “L’assessore Barsanti smetta di scappare e si presenti in commissione”

I problemi sui campi sportivi lucchesi si sommano uno all’altro: abbiamo infatti ricevuto in questi giorni, per conoscenza, una comunicazione dell’associazione sportiva dilettantistica Farneta 1983, che ci spiega che rischia di doversi trasferire fuori Lucca per potersi iscrivere al campionato della terza categoria, proprio a causa di problemi sull’assegnazione delle strutture. Per questo rinnoviamo l’invito: l’assessore Barsanti smetta di scappare e venga finalmente in commissione consiliare lavori pubblici, per spiegarci le ragioni del caos totale di cui ormai leggiamo da settimane e per informarci su cosa intende fare l’Amministrazione comunale per assicurare l’avvio regolare dei campionati. La piena trasparenza e partecipazione è dovere di tutti, in particolare nei confronti di chi – e il mondo dello sport ne è un esempio – s’impegna con gratuita dedizione, e per le tante bambine e i tanti bambini ed adolescenti che fruiscono degli impianti, e che hanno diritto a luoghi certi e sicuri”. Sono i consiglieri comunali del centrosinistra, componenti della commissione lavori pubblici (Daniele Bianucci, Gianni Giannini e Francesco Raspini), a tornare a chiedere un confronto urgente, in commissione, col titolare dell’assessorato allo sport.

“Il mondo dello sport, che vive grazie alla passione e alla generosità di tante persone, è un bene prezioso del nostro territorio, e anche con autocritica dobbiamo ammettere che in passato non sempre ha ricevuto l’attenzione dovuta – proseguono Bianucci, Giannini e Raspini – Dispiace che, di fronte ai problemi riscontrati, l’assessore preferisca evitare di assicurare la massima e immediata chiarezza, nelle sedi istituzionali opportune, per provare a rasserenare il clima in un settore importante per la nostra Città, e che oggi è oggettivamente in difficoltà e nel pieno di un’evidente preoccupazione, invocando in tal senso le ferie: anche perché avevamo proposto di svolgere la commissione in modalità online, in modo da permettere a Barsanti di intervenire da remoto, proprio per evitare qualsiasi scusa in merito. Noi siamo sempre e comunque per la legalità: occorre però con onestà ammettere che gran parte degli impianti sportivi del territorio risentono di anomalie che vengono da lontano, e di tale problematica occorre farsi carico se davvero si vuole lavorare a beneficio del mondo dello sport e dei giovani fruitori lucchesi. Dispiace che, di fronte ai nostri interrogativi, Barsanti si rifiuti di rispondere e preferisca comportamenti non volti alla soluzione dei problemi riscontrati nel settore. E provi per di più a buttarla in caciara, con la velina girata al consigliere Del Barga: quest’ultimo, per un anno, sempre silente in Consiglio, e che sembra trovare ora finalmente realizzazione nelle vesti di portaborse e passacarte dell’assessore, anche a scapito (ci duole sottolinearlo) della sua stessa dignità”.

“Né ha così grande beneficio, per la città – conclude la nota – dare la colpa sempre a chi c’era prima: è ben vero, se nel passato fosse stato tutto perfetto, oggi Barsanti non sarebbe assessore; ma è altrettanto vero che adesso è lui a gestire le cose, e i cittadini si aspettano da parte sia soluzioni, e non sempre e solo polemiche. Capiamo che la commissione non sia luogo adatto né per i selfie né per le cerimonie e i rinfreschi con tartine, e che Barsanti si senta a suo agio solo in queste situazioni, come ha ampiamente dimostrato in questo anno di mandato: ma noi crediamo sia dovere di ogni amministratore relazione nei luoghi istituzionali, e auspichiamo che l’assessore allo sport smetta di tirarsi indietro“.