Dalle nomine nelle partecipate agli accessi in centro, Chiari tira le orecchie alla giunta

25 agosto 2023 | 13:43
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Dalle nomine nelle partecipate agli accessi in centro, Chiari tira le orecchie alla giunta

L’ex assessore: “Incarichi assegnati non sulla base delle competenze”. E attacca anche sul decoro: “La città è diventata un bazar a cielo aperto dove ognuno sembra autorizzato a fare ciò che vuole. Il parcheggio interrato a Porta Santa Maria? Porterà pochi benefici”

Dagli incarichi nelle società partecipate del Comune fino alla gestione del centro, dagli accessi alla Ztl fino al trasporto merci: l’ex assessore Marco Chiari non risparmia critiche alla giunta Pardini. E a poco più di un anno dall’insediamento Chiari esprime il suo giudizio non certo positivo. Ma le sue, avverte, sono “critiche costruttive”, “in aiuto, se possibile, a questa amministrazione, se vorrà recepirle”.

“Vorrei partire dalle nomine nelle società partecipate che negli intenti originari – osserva Chiari – dovevano riguardare persone professionalmente competenti, preparate ed esperte del settore, o almeno così venivano descritte in campagna elettorale. Il sindaco avrebbe dovuto ricevere i curricula dalle singole persone e ricevere almeno 3 nominativi dai partiti, poi – sulla base di professionalità e competenze – avrebbe individuato quelle da nominare. Premetto, per correttezza, che feci fare domanda anche a mia figlia, laureata in agraria con indirizzo ambientale e con esperienza lavorativa in Provincia e pluriennale esperienza in Sistema Ambiente; dopo un po’ di tempo chiesi cosa ne fosse stato di tale domanda e mi fu risposto che non rientrava nella lista ricevuta dai partiti, come se il sindaco non avesse alcun potere di effettuare nomina di persone di sua fiducia”.

Ma le stilettate di Chiari non si fermano a considerazioni di metodo: “Ho fatto ricerche in merito ed ho scoperto che ad ottobre un partito di maggioranza aveva presentato una lista con indicati direttamente i nomi da nominare e dove nominarli – è la ricostruzione dell’ex assessore -, compresi amici e conviventi e non una terna di nominativi e, salvo alcuni casi, abbiamo visto i risultati. In secondo luogo, ma non certo per minore importanza, mi corre l’obbligo di constatare che la città di Lucca, intesa tale come centro storico, appare un bazar a cielo aperto senza alcun rispetto né delle regole minime di decoro e civiltà, né dei regolamenti vigenti. Un centro assediato quotidianamente da decine e decine di auto e mezzi commerciali che vi transitano a qualunque ora del giorno, nonostante le telecamere dovrebbero servire come protezione della Ztl e quindi mi chiedo se queste funzionino, o se invece vengano rilasciati permessi in deroga ai vigenti regolamenti e normative. Vorrei ricordare che le telecamere sono state finanziate con soldi pubblici provenienti , in parte o in toto, dal ministero in ottemperanza alle normative di salvaguardia del centro storico per la creazione di una Ztl, quindi mi chiedo se tali soldi siano stati spesi male, o se, appunto, si rilascino troppi permessi derogatori. Sarebbe forse il caso, visto che si tratta di soldi pubblici, di andare a controllare l’elenco dei permessi ed i nominativi cui sono stati rilasciati per verificare se, ad esempio, esistono false residenze, o si abusa di tali permessi per attraversare la città in modo indisturbato; analoga verifica sarebbe auspicabile per i mezzi commerciali che in ogni orario circolano anche nelle vie principali del centro, piene di turisti e di cittadini giustamente sorpresi”.

“La mancanza totale di personale della polizia municipale nel centro storico – prosegue Chiari – è un dato di fatto, probabilmente anche in parte conseguente all’esiguo numero in servizio ma, se si organizzano eventi, si crea attrazione per molti mesi l’anno in carenza di personale di vigilanza, appare logico chiedersi se esistano direttive emanate direttamente dalla Giunta, o se il comando agisca in piena autonomia. Ricordo ancora che ai tempi dell’amministrazione Fazzi, a tutela del centro fu, tra le altre cose, posizionato in piazza San Michele un mezzo con funzione di ufficio informativo e di controllo della polizia municipale e creato uno nucleo apposito per il costante controllo del decoro urbano. Oggi ognuno pare autorizzato a fare quello che vuole, in barba ai regolamenti esistenti, mentre credo basterebbe poco per farli rispettare: senz’altro ne guadagnerebbe anche la visibilità della città. Lascio a chi di dovere, nel caso reputi tali osservazioni giuste e corrette, predisporre gli opportuni provvedimenti”.

L’ex assessore contesta anche l’idea della navetta gratis dal Palatucci a piazza Santa Maria nei fine settimana: “Il provvedimento della navetta gratuita nei fine settimana un brutto copia incolla di un progetto di mobilità urbana presentato dal sottoscritto a Villa Bottini nel periodo della giunta Fazzi. I provvedimenti estemporanei presi in questa maniera – osserva Chiari -, per di più alla fine dell’estate e del periodo turistico, non hanno alcun senso se non collegati ad un progetto di mobilità complessiva sul territorio, se si vuole disincentivare l’uso del mezzo pubblico, altri devono essere i provvedimenti e non solo quelli richiesti dalle lobby locali a proprio uso e vantaggio. Perché non riprendere quanto fu fatto in tale periodo, magari migliorando il progetto con nuove proposte e discuterne con i cittadini ? Si parla tanto di lavori eclatanti e costosi, vedi parcheggio interrato Piazza Santa Maria, opera che comporterà, salvo imprevisti, 3 anni di lavori mettendo a soqquadro tutta la viabilità della circonvallazione: costi e benefici? Pochissimi: si perderebbero circa 70 posti in superficie per averne circa 80/90 in sotterraneo. Nel frattempo la Metro, che oggi riversa al Comune i soldi derivati dai parcheggi, dovendo sottoscrivere un mutuo per la sua realizzazione, ha già comunicato al comune stesso che smetterà per svariati anni a mettere nelle casse comunali tali introiti. La proposta presentata negli anni 2000 era quella di realizzare parcheggi multipiano nella zona delle Tagliate con costi nettamente inferiori e realizzando molti più parcheggi, 300 metri di distanza dal centro storico sono tanti da fare a piedi? Voi della Giunta avete mai visitato una città sia straniera che italiana e quanti metri avete fatto per visitarla? Siamo veramente nel ridicolo e nella follia pensare ad un’opera del genere con tutte le incognite che possono sorgere durante i lavori stessi. Purtroppo questa Giunta non ha memoria storica di quello di buono che è stato predisposto dalle giunte precedenti, prendiamo i progetti pronti e cantierabili che sono nei cassetti, miglioriamoli se opportuno, ma non sprechiamo ulteriori soldi pubblici solo ed esclusivamente per la propria immagine”.