Sinistra Con: “A Lucca mai attivata l’accoglienza diffusa, sui migranti Pardini dia risposte”

Il movimento: “Il progetto Sai è stato già finanziato ma il Comune non lo ha ancora fatto partire”
“Pardini spieghi ai colleghi sindaci della provincia di Lucca perché non ha ancora attivato il progetto Sai già finanziato, attraverso il quale potrebbe alleggerire la presenza dei migranti all’interno del circuito di accoglienza e dare un contributo concreto per il territorio”. A chiederlo è Sinistra Con, che interviene sul tema dell’emergenza sbarchi e sui progetti di accoglienza a livello locale.
“Nell’attesa di una svolta nella politica estera e di cooperazione dell’Italia e dell’Europa che aggredisca alla radice le cause che spingono centinaia di migliaia di persone ad abbandonare il proprio paese e a cercare una prospettiva di vita nei paesi del nord del mondo – si legge in una nota di Sinistra Con -, oggi siamo di fronte, come è stato più volte detto, a dinamiche migratorie importanti che dovrebbero richiamare tutti ad un senso di responsabilità. Secondo i dati del Viminale dal primo gennaio ad oggi sono sbarcati in Italia 100 mila migranti, provenienti per lo più dall’Africa e dalle regioni mediorientali: più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2022; quasi il triplo rispetto al 2021. Altre decine di migliaia di arrivi sono previste per agosto e settembre. Con questi numeri, anche a Lucca il numero di migranti in arrivo sarà destinato ad aumentare in termini strutturali”.
“Di fronte a questi numeri – prosegue Sinistra Con – si è sgretolata ormai la propaganda dei ‘porti chiusi’ portata avanti dalla destra italica in campagna elettorale. Di fronte a questi numeri il nostro sistema di accoglienza, per come i governi di destra lo hanno pensato e voluto, non senza moventi meschinamente elettoralistici e meramente ideologici, è in difficoltà. Buonsenso vorrebbe che a tutti i livelli si facesse il possibile per dare sostegno e protezione ai migranti e per tenere in piedi un sistema di accoglienza dignitoso e sostenibile. Purtroppo, c’è ancora poco buonsenso e troppa propaganda. Il sindaco Pardini, piuttosto che trovare diversivi ed elementi distrattivi, come il tema dei Cpr (Centri di permanenza e rimpatrio), con i quali vorrebbe risolvere il problema degli arrivi (vuole anche un Cpr a Lucca? Dove?), spieghi come mai, dopo oltre un anno dal suo insediamento, non ha ancora attivato un progetto Sai (Sistema accoglienza immigrazione) già finanziato, attraverso il quale potrebbe alleggerire la presenza dei migranti all’interno del circuito di accoglienza e dare un contributo concreto per il territorio?”.
“Non sarà forse perché – prosegue Sinistra Con – con l’attivazione di un progetto Sai egli correrebbe il rischio di mostrare, suo malgrado, che un altro modello di integrazione è possibile oltre quello, socialmente insostenibile, inefficiente, inefficace, sganciato da ogni logica di programmazione e privo di qualsivoglia impegno per l’integrazione propugnato dai governi della destra, dai Decreti Salvini del 2018 fino al decreto Cutro della scorsa primavera, basato sull’idea di fondo di raccogliere quanti più migranti possibili all’interno di centri a basso costo, privi di servizi adeguati, che riducono l’accoglienza a vitto e alloggio, mortificano l’esperienza, la professionalità, il ruolo e la vocazione degli operatori del terzo settore? Non sarà forse perché attivare un progetto Sai rischia di contribuire, suo malgrado, a rilanciare una visione strategica funzionale e sostenibile dei fenomeni migratori e un modello di accoglienza diffuso, capace di coinvolgere con dignità i soggetti del terzo settore e garantire ai migranti assistenza materiale, legale, sanitaria e linguistica, nonché servizi per l’integrazione e orientamento lavorativo? Vale davvero la pena rinunciare a un finanziamento per trenta cittadini immigrati per alimentare la propaganda che considera i soggetti del terzo settore affaristi dell’immigrazione e che considera i migranti una minaccia per la nazione, indegni di meritare protezione, risorse e servizi per integrarsi, essere economicamente autonomi e in grado di contribuire al benessere collettivo nel più breve tempo possibile? Sia serio il sindaco Pardini. Ci provi almeno. È solo questione di tempo, la propaganda non può reggere alla prova dei fatti. Ormai se ne sono accorti anche molti governatori e i sindaci di destra, quelli che non si limitano a fare i servi sciocchi”.