Pardini: “Con le partecipate non giocheremo a Monopoli. L’ex prefetto Tronca? Come consulente della Holding sarà decisivo al rilancio”

28 agosto 2023 | 09:42
Share0
Pardini: “Con le partecipate non giocheremo a Monopoli. L’ex prefetto Tronca? Come consulente della Holding sarà decisivo al rilancio”

Il primo cittadino: “Mantenere i conti in ordine come ha fatto la precedente amministrazione non basta: noi non svenderemo società che riteniamo patrimonio di Lucca”

Una figura di “alto profilo” per rilanciare le Spa pubbliche del Comune di Lucca. E per questo la nomina dell’ex prefetto di Lucca Francesco Paolo Tronca a superconsulente di Lucca Holding, la società in house del Comune che controlla le municipalizzate, è stata compiuta nell’ottica di “tutelare, preservare e valorizzare” quelle che il sindaco definisce “un patrimonio di tutta la città”.

Così Mario Pardini – che ha tenuto per sé la delega alle partecipate – interviene a difendere la scelta dell’amministrazione, respingendo le critiche arrivate dal centrosinistra dopo la sua nomina. E annuncia di essere disposto a spiegare le ragioni della decisione nella commissione controllo e garanzia presieduta dal capogruppo del Pd, Francesco Raspini, che ha messo invece nel mirino la scelta dell’amministrazione. Il leader dell’opposizione ha sollevato l’opportunità di questa scelta, decidendo di portare la questione in Commissione controllo e garanzia: “E’ ingiusto dire che l’amministrazione comunale si occupa solo di feste ed eventi. In realtà si occupa anche di gestire il potere nel modo più vecchio e sgradevole che ci sia. Tipo dare una consulenza triennale da 108.000 euro ad un illustre ex prefetto non si sa bene per fare cosa. E ovviamente senza dirlo a nessuno, perché queste ciambelle riescono meglio se non si sparge troppo la voce. Al più presto convocherò una seduta della Commissione Controllo e Garanzia, di cui sono presidente, per fare un po’ di chiarezza”.

Pardini sottolinea invece che la decisione è stata determinata dal fatto che per una gestione oculata sono necessarie “competenze di alto profilo” che l’ex prefetto, a quanto afferma il sindaco, ha dimostrato di avere. L’ottica, ribadisce, è quella del rilancio e della valorizzazione delle società municipalizzate. “Oggettivamente – afferma Pardini – non è stato così per l’amministrazione precedente, per la quale probabilmente le società partecipate erano più un peso che un valore, qualcosa non da conservare ma da vendere: ed in parte è successo, dato che sono state vendute due partecipazioni importantissime con effetti collaterali che ancora sono tangibili. Non stupisce quindi l’assenza di lungimiranza manageriale a riguardo, ossia capire che servono competenze di alto profilo per coadiuvare le competenze sicuramente importanti che sono presenti nella galassia della Lucca Holding, soprattutto in un momento che vede due partite fondamentali in corso e che riguardano il futuro di Geal e Gesam Reti”.

“Possiamo affermare che quando siamo arrivati abbiamo trovato società sane? Sì, i numeri erano in attivo – ammette il sindaco -, ma non è l’unico indicatore per valutare la salute di un’azienda o in questo caso di un gruppo. Possiamo dire che dopo la nostra vittoria abbiamo trovato le società della Holding valorizzate e tutelate? No. I conti delle società rimaste alla città erano in generale in ordine, ma a che prezzo? Negli ultimi dieci anni sono stati venduti due gioielli di proprietà della collettività: la partecipazione in Salt e in Gesam Luce&Gas (oltre alla vendita di altre partecipazioni). Coloro che insistono sulla leggenda metropolitana dei bilanci che erano devastati e che sono stati risanati sono gli stessi che omettono dalla storia narrata ai cittadini il triste ricordo della vendita di partecipazioni pubbliche per decine di milioni di euro, senza tra l’altro lasciare ai posteri opere tangibili sulla città. Questo sì era un valore oggettivo, che oggi non appartiene più alla nostra comunità. Io rammento il gioco del Monopoli: quando siamo alle strette e si deve fare cassa si inizia a vendere tutto. E così però si inizia anche a perdere. Ecco, noi non vogliamo giocare a Monopoli con la città”.

“Per noi le partecipate che il Comune ancora possiede sono un tesoro e – come tutte le cose preziose – va lasciato intatto, tutelato, valorizzato e tramandato alle prossime amministrazioni e generazioni. Per arrivare a questo risultato è logico avvalersi delle migliori competenze sulla piazza, quindi non solo nella nostra città, ma a livello nazionale.
Il nome di Francesco Paolo Tronca dovrebbe da solo sgomberare il campo da qualsiasi polemica, dall’alto di un’eccellenza certificata da un curriculum che – forse – qualcuno non ha ben presente. Lo riassumiamo. Avvocato, il dottor Tronca è stato prefetto a Lucca, prefetto a Milano ai tempi dell’Expo, commissario straordinario di Roma nel dopo Marino, capo del Dipartimento dei vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile del Ministero dell’Interno. E la lista dei molti incarichi prestigiosi potrebbe continuare. Basti pensare che, meno di un mese fa, è stato nominato commissario straordinario del Pio Albergo Trivulzio. Una nomina bipartisan, voluta dal governatore della Lombardia Attilio Fontana (Lega) e dal sindaco di Milano Beppe Sala (Pd): entrambi hanno dichiarato che c’è stata convergenza assoluta sulla scelta della persona, l’ex prefetto Tronca, definendolo una figura di assoluta garanzia”.

“Due persone, due politici di diversa estrazione ed appartenenza che di fronte ad un profilo così elevato hanno scelto il bene comune – aggiunge Pardini -, evitando polemiche imbarazzanti. Torniamo a noi. Torniamo a Lucca. Non mi aspettavo certo i complimenti per essere riusciti a coinvolgere una simile professionalità o i ringraziamenti per il grande contributo che Tronca sicuramente darà per il futuro delle nostre preziose partecipate. Non me l’aspettavo perché purtroppo siamo incapaci di praticare la buona politica, ossia essere in grado di ammettere quando le cose fatta sono oggettivamente positive, anche se gli atti sono portati avanti da altri partiti (come è successo a Milano). Si chiama fair play e lo insegnano anche a tennis. Non mi aspettavo attestati di stima, ma francamente non avrei mai immaginato di leggere simili dichiarazioni, specialmente da ex amministratori pubblici. Concludo quindi ringraziando ancora pubblicamente, a nome della città di Lucca, il dottor Francesco Paolo Tronca per aver accettato di mettersi al lavoro per la nostra comunità. E aggiungo: molto presto si terrà la commissione consiliare Controllo e garanzia, presieduta dall’ex candidato sindaco. Accogliamo serenamente l’invito a parteciparvi. In quella sede potremo congiuntamente valutare anche gli incarichi conferiti negli ultimi anni dalla scorsa amministrazione, per raggiungere insieme una valutazione più completa e significativa dei costi e dei benefici. E magari – chi lo sa? – qualcuno si ricorderà che ‘Un bel tacer non fu mai scritto’”.