Post sui medici, la Lega prende le distanze da Domenici

29 agosto 2023 | 09:12
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Post sui medici, la Lega prende le distanze da Domenici

Cavirani: “Le sue esternazioni sono considerazioni del tutto personali che non condividiamo”

“Le esternazioni di Daniela Domenici sui medici di famiglia sono da ritenersi frutto di considerazioni del tutto personali e non rispecchiano assolutamente il pensiero della Lega sul tema, le cui posizioni peraltro sono rappresentate dai nostri Consiglieri regionali in modo chiaro e inequivocabile”. A prendere la parola è il segretario provinciale della Lega, Riccardo Cavirani che prende le distanze dalle esternazioni di Domenici sui medici, esortandoli a smettere di “lamentarsi”.

“Come segretario provinciale, a nome del partito, prendo pertanto le distanze dalle affermazioni presenti nel post pubblicato sulla propria pagina personale dalla Domenici – osserva Cavirani -. Ritengo queste posizioni, se pur personali, lesive per il movimento stesso e per questo verrà chiesta contezza nelle opportune sedi di partito. Le libere professioni infatti sono tra le più sacrificate in Italia per il peso della burocrazia e dell’imposizione fiscale. I medici di famiglia inoltre si trovano a pagare dazio alle politiche sanitarie regionali targate Partito Democratico, inadeguate alla – ampiamente – prevista gobba pensionistica e agli altri fattori che hanno portato al grave deficit di medici in Toscana, con aggravio sugli stessi medici operanti e sui Pronto soccorso, diventati centrali a causa del fallimento della Riforma del 2015 e dell’inadeguatezza della rete di presidi intermedi e della sanità territoriale. Ecco, i medici, così come gli operatori e – non ultimi – i cittadini, sono da considerarsi parimenti vittime dell’idea di sanità regionale portata avanti dal Pd toscano i cui limiti sono sotto gli occhi di tutti, e andrebbero sostenuti e non denigrati. Proprio a livello regionale, il confronto tra i nostri Consiglieri e la categoria dei medici – e delle professioni sanitarie – è costante e produttivo, non solo, a livello nazionale si sta lavorando per superare il numero chiuso alla facoltà di medicina per dare ossigeno – in prospettiva – al settore della medicina generale e delle specializzazioni (anche queste sofferenti)”.

“La Lega, in Toscana ed in Provincia di Lucca – conclude Cavirani -, ha da sempre ben chiara la propria posizione in materia di sanità e della necessità di riportare al centro delle valutazioni le persone e i territori e non i soli numeri, e sarà sempre dalla parte di chi esercita la propria professione con competenza e abnegazione, facendosi anche carico di errori commessi ben più in alto”.