Il Comune celebra la Liberazione di Lucca, ma è polemica: “Programma generico e superficiale”

Lucca è un grande noi contesta l’annuncio delle celebrazioni: “Come ad ogni ricorrenza si utilizzano acrobazie comunicative nel tentativo di sminuire la memoria storica”
Martedì (5 settembre) l’amministrazione commemorerà il 79esimo anniversario della Liberazione della città, ma è polemica. Per Lucca è un grande noi, infatti, l’annuncio del cronoprogramma delle celebrazioni della giornata è “generico e superficiale”.
“Alle 8,45, il sindaco Mario Pardini si recherà a rendere omaggio in un luogo simbolico della storia cittadina: il cippo ubicato in Pontetetto, località ai Frati – fanno sapere dal Comune -. Sempre durante la mattinata, è prevista per le 9,15 la commemorazione del sacrificio del finanziere Lamberti, con deposizione di una corona alla targa dentro Piazzale Verdi. Una cerimonia organizzata dalla Guardia di Finanza a cui prenderanno parte il sindaco e altri rappresentanti dell’amministrazione. La cerimonia istituzionale si terrà invece in piazza XX settembre alle 10: sarà deposta una corona al monumento ai caduti alla presenza delle autorità e delle associazioni combattentistiche. Nel pomeriggio, alle 17, il sindaco Pardini sarà invece presente allo Spazio Cred di via Sant’Andrea per il convegno storico e di commemorazione organizzato dall’Associazione Toscana Volontari della Libertà, in cui verranno ricostruite le fasi della Liberazione di Lucca”.
Pronto il commento di Lucca è un grande noi.
“L’amministrazione annuncia le iniziative che il prossimo 5 settembre celebreranno la Liberazione di Lucca – dicono dal gruppo -. Ma da cosa è stata liberata la città non è detto. Nel post si informa che il sindaco Pardini si recherà al cippo di Pontetetto, località ai Frati, luogo indicato come simbolico per la città ma senza spiegare il perché. Sempre il sindaco parteciperà alla commemorazione del finanziere Lamberti ma, nuovamente, non viene citato il motivo del suo sacrificio. Un terzo appuntamento è la cerimonia istituzionale in onore ai caduti (Chi? Cosa? Quando?). Infine si annuncia la partecipazione del sindaco a un convegno storico in cui verranno ricostruite le fasi della liberazione di Lucca ma, anche qui, non è detto da cosa sia stata liberata. Ancora una volta, con minuziosa attenzione, l’amministrazione comunale gioca con le parole pur di non dire chiaramente alla cittadinanza che il 5 settembre del 1945 Lucca fu liberata dal nazifascismo”.
“Senza alcun imbarazzo si evita di ricordare che il cippo di Pontetetto ricorda il coraggio di quattro giovani coraggiosi partigiani (termine e qualità evidentemente indigeste ad alcuni) lucchesi Guglielmo Bini, Giuseppe Lenzi, Alberto Mencacci e Alfonso Pardini che nella notte, tra il 3 e il 4 settembre del 1944, a rischio della loro vita, raggiunsero il battaglione alleato guidato dal generale J.R. Sherman, accampato oltre il torrente Ozzeri a Pontetetto, per avvertire che’gni bombardamento è inutile, la città è già liberata’, risparmiando così la città dai bombardamenti degli alleati – proseguono da Lucca è un grande noi -. Anche nel citare il finanziere Gaetano Lamberti si preferisce essere generici piuttosto che ricordare che l’appuntato morì nel difendere l’area della Manifattura Tabacchi dall’artiglieria dei tedeschi. Ad ogni ricorrenza cittadina, nazionale o internazionale inerente la tragedia della seconda guerra mondiale l’amministrazione comunale di destra si adopera in strampalate acrobazie comunicative, generiche e superficiali, nel tentativo di ricordare poco e male, di sminuire o non citare la memoria storica nell’inutile tentativo di non riconoscere con chiarezza le atrocità del nazifascismo, il giusto valore all’antifascismo e il coraggio di militari, civili e partigiani nel liberare l’Italia da una violenta dittatura. Ecco perché riteniamo importante e necessario partecipare all’iniziativa Entriamo in Lucca liberata!del 4 settembre promossa da Anpi che vede la partecipazione di numerose realtà cittadine e alle iniziative istituzionali in programma il 5 settembre: Lucca è antifascista”.