Tronca consulente di Lucca Holding, plaudono i Riformisti Toscani

Colucci: “Una consulenza prestigiosa, di altissimo livello, a costi contenuti”
Nomina dell’ex prefetto Francesco Paolo Tronca a consulente di Lucca Holding, plaudono i Riformisti toscani.
“La Lucca dell’immobilismo, del provincialismo e del passato, di destra e di sinistra. Il sindaco Pardini ha affidato all’ex prefetto Tronca una consulenza per rilanciare l’attività di Lucca Holding, impoverita sotto la gestione Tambellini da cospicue svendite patrimoniali – spiega Francesco Colucci -. Una consulenza prestigiosa, di altissimo livello, a costi contenuti. Tronca, che conosce bene Lucca per esserne stato per molti anni il prefetto, è stato anche prefetto di Brescia, di Milano, commissario al Comune di Roma, oltre ad aver svolto prestigiosi incarichi nazionali nel passato. Tronca è attualmente commissario del più importante ente del sociale della Lombardia, nominato recentemente dalla Regione, sentito il Comune di Milano, ‘per risanare i conti e costruire un’azione di rilancio per il Pat’, come si legge in una nota congiunta firmata da Attilio Fontana (presidente della giunta regionale di centro destra) e Giuseppe Sala (sindaco di Milano, di una giunta di centro sinistra)”.
“Invece di essere lieti per il successo del sindaco di Lucca nell’essere riuscito a coinvolgere un così importante professionista, innamorato di Lucca, nel rilancio della Lucca Holding, gestita con lungimiranza dal presidente Porciani, la Lucca dell’immobilismo, del provincialismo e del passato, di destra (Chiari) e di sinistra (Raspini) protesta e si straccia le vesti – prosegue -. I riformisti plaudono al nuovo impegno di Francesco Paolo Tronca e lo vogliono ringraziare pubblicamente, per aver accettato questo incarico per la città di Lucca. Al gruppo consiliare del Pd, di cui fanno parte tre assessori della precedente giunta Tambellini, i Riformisti, a proposito di sprechi, ricordano gli oltre 6 milioni di euro (oltre 12 miliardi del vecchio conio) dissipati per l‘edificazione dell’eco-mostro di San Concordio, monumento alla stupidità e allo spreco, che per i prossimi secoli ricorderà ai lucchesi, quali sono i veri e copiosi denari, gettati al vento”.