Gesam Reti, stop all’ipotesi di cessione di quote a Toscana Energia. E ora si punta sulle rinnovabili

26 settembre 2023 | 15:16
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La linea della valorizzazione è stata lanciata dall’amministrazione comunale e raccolta dal presidente di Gesam, Marco Agnitti. Per puntare su questo settore si cercano dei partner: c’è anche Estra

Il nuovo presidente di Gesam Reti spa, Marco Agnitti, nella seduta della Commissione partecipate, presenta le future sfide della società, anche in vista dei festeggiamenti per il 50 anno di attività. Il cambio di amministrazione ha portato anche ad un drastico cambio di rotta anche negli obiettivi della partecipata, non c’è più l’interesse a vendere le quote della società al socio privato, in vista di una futura gara delle reti. Anzi, la linea adottata dal sindaco Mario Pardini e dalla sua giunta è sempre stata solo quella di portare ad un ulteriore valorizzazione delle società partecipate, tra cui appunto Gesam reti Spa.

Alla seduta della Commissione partecipate che si è tenuta stamani (26 settembre), oltre ai commissari delegati e al presidente, Massimo Fagnani, c’era anche: il sindaco di Lucca, Mario Pardini, che ha mantenuto la delega alle società partecipate, il presidente del Consiglio comunale, Enrico Torrini, il presidente di Gesam reti Spa, Marco Agnitti e il direttore generale Fabio Vantaggiato.

A prendere la parola per presentare la situazione attuale di Gesam reti Spa, è il suo presidente Marco Agnitti: “Il lavoro che facciamo con Gesam reti, è un lavoro destinato alla nostra comunità ed è un lavoro che viene portato avanti da 50 anni – spiega -. E’ stati un lungo percorso di valorizzazione che è continuato nel tempo, il prossimo anno festeggeremo il 50esimo anno di attività, proprio in vista di questa occasione, tengo in particolar modo di ricordare le sfide che abbiamo intrapreso per il nostro futuro: la gestione della rete. Il gas arriva nelle case tramite la rete e compito di Gesam è quello di gestirla ed investire sul suo funzionamento. Altra importante sfida intrapresa su spinta dell’amministrazione comunale è la valorizzazione del settore delle energie rinnovabili. Ci siamo interrogati su quali fossero le prospettive di Gesam reti su questo settore, abbiamo intrapreso uno studio per capire lo spazio di manovra nel settore energie e lo abbiamo individuato nel fotovoltaico, nell’efficientamento della pubblica amministrazione e nello sviluppo delle rinnovabili. Questo ci ha portati fino a giugno 2023, quando Gesam ha presentato per la prima volta per una partecipata del Comune di Lucca, il Bilancio di sostenibilità, che rappresenta la nostra volontà di operare con trasparenza e attraverso un confronto”.
“Noi in questo momento – conclude Agnitti -, gestiamo una ricchezza comune che abbiamo il dovere di valorizzare e di lasciarla in mano alle nuove generazioni. La vendita e lo smantellamento di una società, ha tutto il mio rispetto, se non si tratta di una società pubblica”.

“E‘ facile vendere ma è difficile gestire e mantenere un bene – sottolinea il presidente di Commissione Massimo Fagnani -. Oggi, fra l’altro, abbiamo anche il sindaco Mario Pardini, che ha mantenuto la delega alle partecipate.”

“Ero alla presentazione del bilancio di sostenibilità di Gesam reti e sono sicuro che è questo il modo di valorizzare la nostra ricchezza societaria – dice il sindaco Mario Pardini -. Naturalmente ci sono dei limiti ai quali bisognerà sottostare nel caso che la gara del gas si concretizzasse, ma anche in quel caso, con i nuovi obiettivi delle rinnovabili, lasceremo comunque qualcosa alla città”.

Si potrebbe assistere nel prossimo futuro ad una gara regionale per la gestione del gas, in quel caso Gesam reti partirebbe svantaggiata e rischierebbe di perdere la gara e di rimanere senza una dei suoi originali settori di interesse, la gestione del gas.

Secondo il presidente Marco Agnitti, questo rischio però non sarebbe veramente concreto: “Il decreto Letta che istituisce le gare per il gas è del 2000 – precisa -. Da quella data si sono succeduti governi di vari colori e nessuno ha portato avanti il decreto, non credo avverrà adesso. Poi, da quel punto di vista, il mio ruolo è quello di presidente, se si arrivasse ad una gara,  non mi fornisce gli strumenti per oppormi, non ho la minima influenza e preferisco concentrarmi sulle cose concrete”.

Il sindaco Mario Pardini, tiene a specificare che la cessione delle quote azionarie a Toscana Energia è una questione mai presa in considerazione dal punto di vista politico: “Mai abbiamo avuto intenzione di vendere al socio prvato le quote pubbliche, è una linea che è sempre stata trasparente la nostra e punta alla valorizzazione delle partecipate e non al suo smantellamento. Se si dovesse arrivare ad una gara del gas, a quel punto affronteremo la situazione, ma è un problema che ci faremo solo e soltanto quando questo accadrà. Per adesso, dal governo attuale e da quello precedente non sembra che ci siano cenni in questo senso”.

La consigliera di opposizione Valentina Simi, chiede al presidente come sia andato l’incontro con la società Estra, che si occupa di energie rinnovabili.

“la sfida sulle energie rinnovabili è una sfida complessa – spiega Agnitti -. E’ opportuno verificare le potenzialità delle società che potrebbero diventare nostri futuri partner: Estra è tra queste, ma c’è anche Toscana Energia già nostro partner. Per adesso però non abbiamo siglato nessun accordo, siamo in una fase di interlocuzione in cui abbiamo chiesto a più società di intraprendere un percorso insieme.”

Anche il consigliere di maggioranza Stefano Pierini, sostiene la linea del presidente di Gesam reti: “Valorizzare le partecipate è uno dei punti cardine di questa amministrazione. Da molti anni si pensa ad una vendita delle quote azionarie di Gesam, io però sono convinto che tenere le reti del gas all’interno della holding sia una cosa molto importante per il territorio e tutta la comunità. La strada delle energie rinnovabili è quella giusta da intraprendere perché è una cosa che molto spesso mi sento chiedere direttamente dai cittadini”.

Il presidente Marco Agnitti conclude il suo intervento: “Vorrei fare una valutazione di cuore, quando si parla di partecipatenon è bene partire da uno scontro di ideologie politiche, perché si tratta di beni comuni. Ci sono settori in cui sarebbe bene tenere lontano gli scontri ideologici. Inoltre vorrei anche ricordare che per i 50 anni di Gesam vorremmo sensibilizzare verso l’utilizzo di energie in maniera responsabile e riflettere sugli sprechi”.

Il direttore generale di Gesam reti, Fabio Vantaggiato, ripercorre la storia della società dalle sue origni: “Gesam è una società nata tra il 1973 3 il 1974 e al tempo era una municipalizzata del valore di 28 milioni di euro. Nel 2018 in occasione della scissione asimmetrica è stata valutata 130 milioni di euro e attualmente ha un valore stimato intorno ai 75 milioni di euro. Tutto ciò grazie alla gestione che è stata fatta in tutti questi anni”.