Ex gasometro, Bianucci: “Perché si cancella il progetto del polo per le politiche giovanili?”

Il consigliere di opposizione: “L’amministrazione non avanza alcuna proposta alternativa da destinare alle nuove generazioni”
“Davvero la maggioranza di destra vuole bocciare definitivamente il progetto del nuovo polo per le politiche giovanili all’ex gasometro di San Concordio, che era stato costruito due anni fa con un percorso di partecipazione che ha visto coinvolti duecento tra ragazze e ragazzi lucchesi?”.
Così il consigliere comunale Daniele Bianucci sul futuro dell’ex gasometro di San Concordio, che afferma: “Mentre minaccia di mettere una pietra tombale sopra una prospettiva che era concreta per garantire finalmente il protagonismo dei nostri concittadini più giovani, l’amministrazione non avanza alcuna proposta alternativa, da destinare appunto alle nuove generazioni. E tutto ciò dispiace, e non poco: perché invece il problema della carenza degli spazi, espressamente dedicati alle ragazze e ai ragazzi, è una criticità importante sul nostro territorio, che non merita di essere così sottovalutata. Se Lucca vuole diventare davvero capitale italiana della cultura, come fa a dimenticarsi così platealmente dei suoi giovani? “.
“E’ sicuramente positivo che l’amministrazione avvii un nuovo percorso di partecipazione per il ripristino della struttura, come tra l’altro la stessa Regione Toscana impone a fronte dello stanziamento ottenuto di circa 4 milioni di euro. C’è un però: per quello spazio, circa due anni fa, è già stato realizzato un lungo iter partecipativo (tra l’altro finanziato con soldi pubblici) che ha visto coinvolti duecento giovani lucchesi. Che hanno speso tempo e creatività per proporre, in quella struttura, coworking, spazi per la produzione e la fruizione culturale, musicale e artistica, sale studio, spazi per feste e concerti, appartamenti per l’avvio dell’autonomia abitativa, e pure un innovativo hub da destinare ai giovani rider e, più in generale, ai lavoratori della Gig economy”.
“Non abbiamo nulla in contrario, naturalmente, che una nuova fase di partecipazione sia adesso avviata – prosegue Bianucci – perché il confronto coi cittadini è sicuramente sempre positivo. Ferisce semmai che, come l’amministrazione ha annunciato, il primo iter partecipativo sia adesso completamente cancellato, e neppure preso in considerazione: è una scelta sconsiderata a nostro avviso, perché non rappresenta un dispetto alla precedente amministrazione che lo ha voluto e organizzato (come forse l’attuale giunta, addannata a raccontare che tutto ciò che proviene dal passato è sbagliato, intende fare); ma piuttosto tradisce le speranze di centinaia di ragazze e ragazzi, che hanno davvero creduto che il loro protagonismo e il loro desiderio di spazi potesse finalmente trovare cittadinanza”.
“Oggi l’unica area per le politiche giovanili della città è il Foro Boario (e coordinata la piccola Corte dell’Angelo), e tutte le associazioni del settore sanno bene che quell’area, per quanto importante, non riesce più da tempo a soddisfare per intero le domande di spazi che provengono da giovani – sottolinea Bianucci – Da lì, la scelta che compimmo nel 2020, di prevedere all’ex gasometro il nuovo polo, e l’avvio del percorso di partecipazione che ne è derivato. Oggi, invece, arriva il colpo di spugna dell’amministrazione, con l’annuncio che la struttura riqualificata sarà genericamente destinata al quartiere: obiettivo di sicuro meritorio, nessuno lo mette in discussione”.
“Ma la domanda che resta aperta è una, ed è urgente – conclude il consigliere -: serve o non serve, nella nostra città, un nuovo spazio dedicato ai giovani? E se ciò è necessario, come noi sosteniamo, perché non realizzarlo proprio all’ex gasometro, come tanti giovani hanno chiesto, sperato, e per il cui progetto si sono impegnati direttamente? E ancora: se non lì, quale alternativa propone l’amministrazione comunale? Dal sindaco e dalla giunta, le ragazze e i ragazzi lucchesi si aspettano risposte precise”.