Centrodestra, si dimette il consigliere Tosi: “Lascio a malincuore”

Avvicendamento nei banchi del centrodestra in consiglio comunale a Lucca. Si è infatti dimesso dalla carica Giacomo Tosi, eletto nella lista Centrodestra per Barsanti, poi confluito nel gruppo di Difendere Lucca.

Al suo posto entrerà Gino Simi, sempre di Centrodestra per Barsanti. Al posto di Tosi si sarebbe dovuto sedere Lorenzo Lucatelli (che si autodefinisce ‘la suocera del centrodestra’ e che sui social ha mandato un messaggio sibillino: “il centrodestra trema. O forse no.
Il ragazzo è responsabile, ma occhio che sono qui”), ma sembra che rinuncerà.

La surroga del consigliere è prevista per la prossima seduta del consiglio comunale convocata per martedì (3 ottobre). In un post su Facebook Tosi ha adotto motivi personali per spiegare la sua decisione di dimettersi: “Ci tengo a ringraziare tutte le persone che un anno e mezzo fa hanno espresso un voto per me, o semplicemente sostenendo me e il mio gruppo – ha scritto Tosi -. Purtroppo situazioni al di fuori dell’amministrazione comunale, quindi personali, mi portano ad allontanarmi, a malincuore da quell’assise tanto voluta e conquistata grazie a tantissimi di voi. Lascio. Lascio chiedendo scusa a tutti, ma consapevole che chi mi conosce, chi sa che persona sono, sa che lo faccio contro le mie volontà, ma per dei motivi ovvi. È stato bellissimo, ma soprattutto un onore e un piacere rappresentare questa città, la mia città, la città che ho nel cuore da sempre e per sempre più di qualsiasi altra cosa. Restando comunque a disposizione dove possibile per aiutare più possibile nel quotidiano i concittadini come sempre ho fatto e come sempre farò. Detto questo voglio augurare all’amministrazione comunale in particolare, e ai consiglieri tutti un buon lavoro, solo e sempre per il bene della nostra amata Lucca e dei suoi cittadini”.

Fra le motivazioni che avrebbero portato alla scelta la presa in gestione del bar dello stadio Porta Elisa di Lucca. Giacomo Tosi è già titolare del bar Viceversa di via Jacopo della Quercia a San Marco.