Al circolo Arci di Sant’Anna un’assemblea per dire no alla costruzione di basi militari

Ci sarà la presenza di esponenti del ‘Movimento No Base – Né a Coltano né Altrove’
Lunedì (9 ottobre), alle 21 al circolo Arci di S Anna (via Carlo Sforza 157/b) si svolgerà l’assemblea con la presenza di esponenti del Movimento No Base – Né a Coltano né Altrove.
“La grande manifestazione che si svolse a Coltano il 2 giugno 2022 espresse un chiaro e forte no alla costruzione della base militare dentro il parco di S.Rossore – si legge sulla nota del Forum per la pace di Lucca ‘Ripudiamo la guerra’ -. Purtroppo il progetto è andato avanti, ancora una volta in modo assolutamente non trasparente: all’inizio di settembre una commissione interministeriale ha approvato un progetto modificato, che non ha previsto analisi di fattibilità, previsioni di spesa e finanziamento, di cui non si conosce altro che un verbale. Tale progetto prevederebbe la suddivisione della base su 3 sedi, Coltano, la ex Cisam e Pontedera, e qualche pennellata di verde a fronte di un’ampia deforestazione e degli insediamenti militari, con depositi di munizioni e poligoni di tiro. Sarebbero previste alcune azioni di mitigazione, che però non possono cancellare l’assurdità dell’attacco ad un’area vincolata, sede di progetti di biodiversità di ambito nazionale ed europeo. Parallelamente è sotto gli occhi di tutti il processo di militarizzazione della società che viene portato avanti: militarizzazione delle scuole, militarizzazione e repressione di ogni problema sociale che si presenta, in assenza di risposte ai bisogni reali delle persone. Vengono pesantemente tagliati i fondi per la sanità e il sociale, mentre si continua a finanziare la guerra e la costruzione di impianti militari”.
“Quindi dopo un anno e mezzo dalla manifestazione di Coltano il ‘Movimento No Base – Né a Coltano né Altrove’ ha indetto una nuova manifestazione, per sabato 21 ottobre a S. Piero a Grado, sede dell’ex Cisam, contro la costruzione della Base dentro il Parco. I punti centrali del processo di lotta, conoscenza e organizzazione riguardano: la cultura della pace contro quella della guerra e le forme di militarizzazione e disciplinamento negli ambienti formativi; il dirottamento dei fondi del Pnrr e del fondo per lo sviluppo e la coesione verso nuovi investimenti per il riarmo e le fonti fossili; le occupazioni militari sui territori e la militarizzazione delle frontiere contro la libertà di movimento delle persone; le conseguenze ambientali e sulla salute delle occupazioni militari e della dimensione complessiva di escalation bellica e militarizzazione nel suo legame con l’estrattivismo fossile; .l’aumento del costo della vita in relazione ai salari e privatizzazione e/o assenza di servizi”.
“Il Forum per la pace di Lucca ‘Ripudiamo la guerra’ ha chiesto a esponenti del Movimento di venire a Lucca per raccontarci gli sviluppi della situazione nel dettaglio, e come si inquadrino nel contesto nazionale. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare”.