Melchiorre (Pd): “Per la giunta Pardini la sanità non è una priorità”

9 ottobre 2023 | 14:11
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Melchiorre (Pd): “Per la giunta Pardini la sanità non è una priorità”

La responsabile del Partito democratico dopo il ‘no’ alla mozione in Consiglio comunale: “Non è vero che il sindaco non ha poteri sul tema”

“Anche per l’attuale governo della nostra città la sanità non è una priorità”. A dirlo è Daniela Melchiorre, responsabile del settore per la segreteria comunale del Partito Democratico.

“La danza dei numeri a cui abbiamo assistito e a cui continuiamo ad assistere sulle percentuali rispetto al Pil, rende l’aria pesante. E’ noto
l’adagio secondo cui la matematica non sia un’opinione eppure anche sui numeri si cerca di confondere i cittadini. E sono proprio i cittadini a farne le spese quando si decidono tagli sulla sanità – ricorda Melchiorre -. La sanità che non dovrebbe mai essere considerata una spesa, ma un investimento; mai un reddito da cui guadagnare, ma un servizio; mai una torta da dividere, ma una risorsa da condividere in un sistema di equità e in cui l’aspetto solidaristico ne rappresenti la base. Tutto questo è stato negato in consiglio comunale dall’attuale maggioranza quando è stata bocciata la proposta del Pd di portare al 7,5% del Pil la spesa sanitaria“.

“Più risorse per la sanità e via i blocchi per le nuove assunzioni”, in Consiglio la mozione del centrosinistra

“La proposta prevedeva anche altri 6 punti, tra cui promuovere un piano straordinario di assunzioni e abolire il tetto per la spesa del personale imposto alle Regioni, ridurre drasticamente le liste d’attesa, migliorando i servizi per l’accesso e utilizzando tutte le risorse straordinarie messe a disposizione – prosegue Melchiorre -. Ma ciò che non torna sono i perché della bocciatura, se consideriamo quanto sia stato detto e proclamato durante la campagna elettorale dall’attuale maggioranza. Quindi la nostra domanda è: cosa pensa realmente il nostro governo locale? Ha realmente interesse a tutelare la salute dei cittadini e a far sì che le cure siano garantite? Qualche dubbio mi sembra inevitabile e se ci soffermiamo solo un attimo sulla proposta del Pd ed in particolare sulla scelta di portare al 7,5 per cento del Pil la spesa sanitaria, scopriremo che tale dato corrisponde a quello presente nei paesi europei che però non hanno quel sistema sanitario che tutti ci invidiano, purtroppo solo a parole”.

“Ma c’è anche un altro aspetto che non si può condividere e riguarda l’avere addotto tra le motivazioni della bocciatura il fatto che secondo questa maggioranza il sindaco non ha poteri sulla sanità. Questo è falso. Il sindaco ha tra le sue funzioni quella per cui ‘anche se la gestione della salute con il dlgs 502 del 1992 è stata affidata ai direttori generali delle aziende Unità sanitarie locali resta sempre il fatto che il sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. Il consiglio comunale condivide questa responsabilità. Occorre pertanto che il sindaco svolga il ruolo di garante dei cittadini nei confronti dell’azienda sanitaria sollecitando, ove necessario, il rispetto dei diritti alla salute della comunità’  – conclude Melchiorre -. Inoltre, il sindaco fa parte della Conferenza dei sindaci e dell’Anci che è un organo nazionale; quindi, può incidere sulle scelte e sulle decisioni in materia sanitaria. E infine se la sanità non rientra nelle sue mansioni perché il sindaco ha voluto incontrare medici ed infermieri, a Villa Bottini qualche mese fa insieme al suo Consigliere con delega alla sanità?”.