Medio Oriente, Lega: “Solidarietà ad Israele e ferma condanna dell’attacco di Hamas”

10 ottobre 2023 | 17:52
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Medio Oriente, Lega: “Solidarietà ad Israele e ferma condanna dell’attacco di Hamas”

Il gruppo: “Riteniamo necessario ed urgente che ogni paese faccia la sua parte per evitare una pericolosa escalation della situazione”

“Piena solidarietà allo stato di Israele e ferma condanna del violento attacco terroristico di Hamas”. Questa è la richiesta che il Gruppo consiliare della Lega porterà nel Consiglio regionale, insieme all’auspicio che possano riprendere quanto prima le trattative con i Paesi arabi per una distensione dell’area, interrotte proprio dall’iniziativa dei miliziani palestinesi.

“Hamas – spiegano i consiglieri leghisti – è un’organizzazione terroristica e la vile aggressione militare di sabato ai danni della popolazione civile altro non è che un atto terroristico e come tale va condannato con fermezza; ad Israele ed al suo popolo va la nostra piena solidarietà e confidiamo pure quella della Regione Toscana. Abbiamo predisposto una mozione, che chiederemo di discutere già nel Consiglio di giovedì e che, a cascata, verrà presentata dai nostri eletti nei vari Consigli comunali della Toscana – prosegue la nota del Gruppo consiliare della Lega – riteniamo non casuale che questo attacco, di portata e violenza mai viste nella ormai ultradecennale contrapposizione tra israeliani e palestinesi, cada proprio quando Israele e l’Arabia Saudita sono ad un passo dal raggiungimento di un accordo per la distensione dei rapporti nell’area medio orientale: è un evidente tentativo di minare il percorso verso la pace in favore dell’instabilità e del fondamentalismo islamico e questo è inaccettabile”-

“Riteniamo necessario ed urgente che ogni Paese faccia la sua parte per evitare una pericolosa escalation della situazione che, qualora avvenisse, avrebbe pesanti ripercussioni sulla popolazione civile e sul già difficile percorso verso la normalizzazione dei rapporti in Medio Oriente – concludono i Consiglieri– permettere tutto questo, significherebbe darla vinta al terrorismo ed a chi trova forza e linfa vitale nell’odio e nell’instabilità”.