Battistini e Marchi (Pd): “Vigilanza privata contro la malamovida? I costi non ricadano sui cittadini”

11 ottobre 2023 | 15:09
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Battistini e Marchi (Pd): “Vigilanza privata contro la malamovida? I costi non ricadano sui cittadini”

Il segretario del circolo del centro storico e il segretario comunale bocciano l’incarico ad una società per implementare le azioni di contrasto

I controlli per contrastare i fenomeni di malamovida affidati anche ai privati in supporto delle forze dell’ordine? Il segretario del circolo Pd centro storico Niccolò Battistini e il segretario del Pd comunale di Lucca Gabriele Marchi intervengono criticando la decisione del Comune di affidare l’incarico ad una società privata.

“L’amministrazione Pardini sceglie di ricorrere ai privati per implementare i controlli e contrastare i fenomeni della cosiddetta malamovida a Lucca. Una spesa che ammonta a ben 81.000 euro, necessari per intervenire in soccorso dei gestori dei locali notturni cittadini. Ci chiediamo: perché questi controlli devono accollarseli i contribuenti lucchesi? Una scelta che come Partito Democratico di Lucca ci sorprende in negativo – dicono – e ci porta a chiedere se non fosse più corretto che siano i gestori dei locali e gli operatori di settore ad accollarsi, se non tutta, quantomeno buona parte del costo di un servizio di stewarding privato. Soluzione che peraltro era stata studiata anche durante l’amministrazione Tambellini, di concerto con operatori e associazioni di categoria”.

“Ma la necessità di ricorrere ad una società che si occupa di servizi di controllo per la sicurezza e vigilanza durante manifestazioni ed eventi – osservano -, certifica che la situazione in centro storico non è tutta rose e fiori come assessori e sindaco vanno sbandierando. Con questa decisione l’amministrazione comunale ammette la propria incapacità di governare la movida notturna e soprattutto l’incapacità di garantire la sicurezza e la vivibilità all’interno del centro storico. Invece di intervenire sul corpo di polizia municipale ancora sotto organico, si sceglie di spendere risorse per un servizio di una società privata e della durata di poco più di uno. Mentre si tagliano i fondi al sociale, si destinano risorse a società private per cercare di mitigare i disagi provocati da una situazione che sta completamente sfuggendo di mano.  Sempre più residenti del centro storico ci contattano esasperati, ma dall’amministrazione comunale e dall’assessora Granucci non riscontriamo la volontà di gestire un tema che sta sempre più portando ad uno scontro fra residenti e attività commerciali. La risposta non può ridursi al ricorso ad un servizio di vigilanza privato pagato coi soldi di tutti i cittadini”.