Sinistra Con: “Ferma condanna ad Hamas, ma Israele non si scagli contro i civili di Gaza”

12 ottobre 2023 | 17:03
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Sinistra Con: “Ferma condanna ad Hamas, ma Israele non si scagli contro i civili di Gaza”

L’associazione: “Dobbiamo mettere fine a questa tragedia facendo rispettare il diritto internazionale, i diritti umani e la legalità internazionale”

“Fermiamo l’escalation bellica in Medio Oriente”.  E’ questo l’appello lanciato dall’associazione Sinistra con Lucca e Capannori.

Condanniamo fermamente l’attacco a Israele da parte di Hamas, formazione estremista che, pur rimanendo un interlocutore imprescindibile nel difficoltoso cammino verso una soluzione di pace diplomatica, sta conducendo una lotta che non risponde agli interessi del popolo palestinese, ma, al contrario, alimenta la reazione feroce da parte di Israele, in una spirale pericolosa e fuori controllo – dicono -. Si è trattato di un barbaro atto di aggressione contro la popolazione civile, contro anziani, bambini, donne, alla quale si è aggiunta la ferita della presa di ostaggi. Israele non deve reagire con la sua potenza militare contro la popolazione della Striscia di Gaza o usare metodi di rappresaglia come togliere cibo, luce, acqua ad una popolazione già stremata. Purtroppo, la situazione attuale è causata dal fallimento di ogni soluzione diplomatica della questione palestinese percorsa dal 1948 ad oggi”.

“A trent’anni dalla firma degli Accordi di Oslo, la strada rimane una e una sola: riconoscere ai palestinesi la stessa dignità, la stessa libertà e gli stessi diritti che riconosciamo agli israeliani – proseguono -. E porsi l’obiettivo di assicurare l’esistenza di due Stati per i due popoli in questione e la loro pacifica convivenza. Invece abbiamo assistito a decenni di occupazione militare da parte di Israele, bombardamenti, uccisioni, deportazioni, apartheid e violazione di tutti i fondamentali diritti umani, come documentato dalle Nazioni Unite. Ci preoccupa il rischio dell’esplodere di un conflitto che potrebbe travolgere tutto il Medio Oriente. Inserendosi per altro in un quadro internazionale già segnato dal conflitto ucraino e da molti altri conflitti aperti, dal rafforzamento dei blocchi militari, dall’aumento delle spese per armamenti. Così come ci preoccupa l’utilizzo che può essere fatto anche di questo conflitto per accendere una nuova fiammata inflazionistica e speculativa sui prezzi dell’energia, a scapito di milioni di famiglie e imprese”.

“Per questo occorre appellarci a tutti i responsabili della politica nazionale, europea e internazionale, al Consiglio di sicurezza dell’Onu perché intervengano energicamente per mettere fine a questa tragedia facendo rispettare il diritto internazionale, i diritti umani, la legalità internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite. E per evitare i rischi di una pericolosa escalation – concludono da Sinistra Con -. E per questo occorre che i cittadini e tutte le realtà della società civile facciano sentire la loro pressione e attivino forme di mobilitazione per chiedere un’inversione di tendenza rispetto alla logica delle guerre, del riarmo, della negazione delle libertà, dei diritti umani, della giustizia sociale e del diritto all’autodeterminazione dei popoli”.