Lucca consacrata alla Madonna, l’Unione atei e agnostici: “Violato il principio di laicità dello Stato”

Ancora polemiche per l’invito a messa per consacrare Lucca al cuore immacolato di Maria rivolto dal parroco di San Pietro a Vico don Giovanni Michelotti al sindaco di Mario Pardini. A entrare nel dibattito anche la sezione locale dell’Unione atei e agnostici razionalisti, che non risparmia neanche il capogruppo dell’opposizione Francesco Raspini.

“Una tendenza clericale diffusa a vari livelli nella classe politica italiana – commenta Maria Pacini, referente per Lucca -: nel 2019 i consiglieri leghisti del Comune di Firenze Andrea Asciuti e Federico Bussolin che hanno chiesto al sindaco di consacrare la città al cuore immacolato di Maria preceduti di qualche mese dall’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini che sul palco durante un comizio a Milano con esponenti della destra europea per le elezioni ha brandito il rosario ‘affidando’ l’Italia al ‘cuore immacolato di Maria che sono sicuro ci porterà alla vittoria’, nonché ‘ai sei patroni di questa Europa: a San Benedetto da Norcia, a Santa Brigida di Svezia, a Santa Caterina da Siena, ai Santi Cirillo e Metodio, a Santa Teresa Benedetta della Croce”.

“Solo un anno dopo, nel 2020, il nostro presidente della Regione Eugenio Giani ha visitato la Madonna di Montenero: ‘ho scelto di recarmi a Montenero, spiegava Giani, per un senso religioso, perché la Madonna di Montenero è la patrona della Toscana che ogni 15 maggio viene festeggiata, e per un aspetto laico: perché lì si trova la Galleria dei Comuni, unico luogo dove sono depositati tutti gli stemmi ufficiali del Comuni toscani. È un elemento unificante dei Comuni della Toscana’ – prosegue -. Inoltre lo scorso anno il gruppo Identità e Democrazia del Parlamento europeo, formato da partiti sovranisti come la Lega e il cui presidente è il leghista Marco Zanni, ha plaudito alla consacrazione della Russia e dell’Ucraina al cuore immacolato di Maria e ha richiesto la convocazione di una conferenza per la pace dei ‘leader cristiani’ all’Europarlamento”.

“Episodi imbarazzanti che violano il supremo principio di laicità dello Stato, come già ha dichiarato la comunità Valdese di Lucca, e che minano fortemente il pluralismo della nostra società. Tali episodi di asservimento alle gerarchie ecclesiastiche che non pertengono unicamente a politici di destra. Per quanto il centrosinistra ritenga ‘incredibile’ l’imminente consacrazione della città, ricordiamo infatti che durante la campagna elettorale del 2021 l’allora candidato sindaco per il centrosinistra Francesco Raspini ha partecipato, con tanto di segno della croce, all’inaugurazione e benedizione del nuovo fontanello dell’acqua a San Pietro a Vico, quest’ultima eseguita dall’ormai noto Don Michelotti, che con tanto di aspersorio ha liberato dal male il nuovo erogatore di acqua pubblica – conclude Pacini -. Le clericali gesta della nostra classe politica Italiana sono allarmanti, per la leggerezza con cui vengono violati i principi dello Stato, imbarazzanti, per l’anacronismo che riporta alla controriforma, ma anche commiserevoli, poiché, stando agli ultimi dati pare che solo la nostra classe politica sia rimasta aggrappata alla religione e alle sue manifestazioni di potere”.