“È notizia di questi giorni che la vendita dell’ex scuola elementare di Vinchiana sia stata momentaneamente sospesa: obiettivo centrato, quindi, per nostro gruppo consiliare in prima linea per difendere la proprietà pubblica dell’immobile fin da quando il piano delle alienazioni è stato discusso in consiglio comunale a febbraio”. A dirlo è afferma Lucca Civica, Volt, Lucca è popolare.

Continua il gruppo di centrosinistra rappresentato dalla consigliera Valentina Simi: “Peccato che ci sia voluta un’imponente mobilitazione popolare, con centinaia di firme raccolte dai cittadini e dalle cittadine della Brancoleria, per riportare la questione sul piano del buon senso e procedere sulla strada della valorizzazione dei beni comuni con il coinvolgimento attivo degli abitanti. Esattamente come il nostro gruppo consiliare suggeriva di fare con l’emendamento presentato a febbraio, bocciato dalla maggioranza, e con la mozione protocollata ad agosto”.

“Sono passati otto mesi e finalmente la comunità di Vinchiana può iniziare a immaginare nuove attività per la scuola dismessa, con finalità culturali, sociali, ricreative, senza la spada di Damocle della possibile vendita. Una strada percorribile – puntualizza Lucca Civica, Volt, Lucca è popolare – grazie al regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura dei beni comuni approvato dall’amministrazione Tambellini”.

“Certo, serviranno anche lavori di manutenzione e di messa in sicurezza, ma investire per migliorare la qualità della vita nelle frazioni e nei paesi dovrebbe essere uno degli obiettivi anche di questa amministrazione comunale: così, almeno, veniva detto in campagna elettorale. Adesso che Pardini e i suoi sembrano essersene ricordati e hanno ritirato l’ex scuola dal piano delle alienazioni, possiamo aspettarci qualche ulteriore passo in avanti per restituire il prima possibile l’ex scuola di Vinchiana alla sua comunità? Le casse del Comune ereditate – conclude il gruppo – dovrebbero poterlo consentire”.