No alla mozione per una strada per Pertini, il sindaco: “Nessuna bocciatura nel merito, non era quella la sede giusta”
Mario Pardini dopo le polemiche: “La minoranza ha dato il peggio di sé strumentalizzando la figura significativa dell’ex presidente della Repubblica”
Caso Pertini, il sindaco Mario Pardini interviene per dare la versione della maggioranza e della giunta a quanto successo nel consiglio comunale di martedì sera.
“Martedì scorso – spiega in un video sui social – il consiglio comunale di Lucca non ha bocciato nel merito l’intitolazione una piazza all’ex presidente Sandro Pertini. Il consiglio comunale ha detto che non era quello la modalità di presentazione di una tale istanza. Voglio ricordare che la nostra amministrazione ha istituito dopo anni e anni che non c’era una commissione toponomastica proprio perché si dedichi a questo scopo all’intitolazione alle piazze e voglio anche ricordare ai consiglieri di opposizione, che oggi sono quelli che hanno portato alla ribalta nazionale in maniera ovviamente strumentale quanto è successo, perché basta analizzarlo e non è assolutamente andata come è stato detto, che sono gli stessi che all’inizio del 2021 bocciarono strumentalmente l’intitolazione di una piazza di una strada e a due eroi nazionali, Falcone e Borsellino per la strage per il trentennale della strage di Capaci. Quindi ricordo che il Comune di Lucca non è assolutamente quello che è stato dipinto. Ma è un luogo dove le regole vengono rispettate, esistono commissioni apposta e lì si parla mnel merito”.
“È stato solo fatto presente – ribadisce il sindaco – che quella non era la sede per la richiesta, che l’amministrazione ha una ‘road map’ (anche) sulle intitolazioni, come evidenziato dalla recente creazione di una apposita commissione toponomastica, che non esisteva da anni: in quella commissione si discutono le intitolazioni di strade e piazze. In tutto questo dispiace che una figura significativa come Sandro Pertini sia stata palesemente strumentalizzata ai fini di un attacco politico studiato e coordinato da una minoranza che – di fatto – si dimostra incapace di uscire dal contenitore della propaganda ideologica invece di fare proposte concrete per migliorare la vita quotidiana dei cittadini. Una minoranza composta da ex amministratori pubblici, che in queste ultime ore ha dato il peggio di sé non solo riportando pubblicamente false dichiarazioni attribuite al sottoscritto, non rispettando i tempi e le regole del consiglio comunale, sbagliando (volutamente?) l’iter burocratico da seguire e dimostrando quindi di non puntare a raggiungere il risultato, ma anche – e soprattutto – dimostrando scarso rispetto per il presidente Sandro Pertini, usato come arma contro l’avversario politico in assenza di argomentazioni più solide per fare opposizione. Si straparla di mantenere viva la democrazia, ma essa vacilla quando si scontra contro postulati ideologici che mirano a condizionare il sano e civico libero arbitrio. E la libertà di pensiero garantita dalla nostra Costituzione muore – per sua natura – di fronte a qualsiasi tipologia di dogma. I cittadini questo lo sanno e non si fermano alle apparenze, ma indagano più in profondità una realtà che raramente è superficiale come le strumentalizzazioni che si propongono di insegnare in termini assoluti cosa è giusto e cosa è sbagliato“.