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Pardini: “Anche Tambellini in Consiglio disse che non era quella la sede per le intitolazioni”

19 ottobre 2023 | 17:49
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Pardini: “Anche Tambellini in Consiglio disse che non era quella la sede per le intitolazioni”

Il sindaco non ci sta: “Continuate a offendere, noi continuiamo a lavorare a testa alta per Lucca e per i bisogni dei nostri concittadini”

Anche sulla ‘questione Falcone e Borsellino’, sollevata dal sindaco Pardini in risposta al centrosinistra, si infiamma il dibattito.

È lo stesso sindaco a replicare al centroninistra: “Riguardo alle polemiche del giorno, leggo che qualche ex amministratore manipola la realtà con le parole, nel merito delle mie dichiarazioni di oggi. Quindi serve ulteriore chiarezza. Ritorniamo, come ho già scritto, al 25 marzo 2021: dagli atti pubblici si legge chiaramente la bocciatura della titolazione ai giudici eroi dell’antimafia Falcone e Borsellino, oltre ad i nomi di chi ha votato no, ossia i consiglieri comunali del centrosinistra – ieri in maggioranza ed oggi in minoranza – che si indignano perché il Consiglio comunale delega alla commissione preposta le pratiche di intitolazione di strade e piazze. Come ha oggi confermato anche il consigliere della minoranza Raspini, il 25 marzo 2021 è la data in cui l’allora sindaco del centrosinistra – senza alcun clamore mediatico – certificò con il suo intervento che il consiglio comunale non era la sede in cui procedere per le intitolazioni di luoghi pubblici”.

“In seguito, più di un anno dopo e poche settimane prima delle ultime elezioni amministrative, la proposta della piazza a Falcone e Borsellino fu accolta e la titolazione fatta – conclude Pardini – come certificato dalle foto che girano sui social. Quindi, cari ex amministratori, continuate pure ad offendere me, la mia giunta ed i consiglieri, come successo lo scorso martedì in consiglio comunale e state continuando a fare oggi sulle vostre pagine social. Noi continuiamo a lavorare a testa alta per Lucca e per i bisogni dei nostri concittadini“.