Zucconi (Fdi): “Sorpreso dalla bocciatura della proposta di una via a Pertini”

Il deputato: “Per Fratelli d’Italia il rispetto delle istituzioni viene prima di tutto”
“Sono rimasto stupefatto dalla bocciatura del consiglio comunale di Lucca rispetto alla mozione delle minoranze in cui si proponeva l’intitolazione di una piazza a Sandro Pertini e in particolare dalle modalità in cui ciò e avvenuto”. Lo scrive in una nota il deputato e vice coordinatore regionale della Toscana di Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi. “Il fatto che la proposta delle sinistre fosse posta in modo propagandistico, volutamente provocatorio e che sostanzialmente abbia usato la figura stessa di Pertini per una bassa ma grave strumentalizzazione politica, non giustifica le reazioni riscontrate. Il fatto che i partiti di sinistra proponenti abbiano governato Lucca per decine di anni senza mai attuare quella intitolazione non deve interessarci più di tanto se non per confermare la connotazione strumentale della loro attuale proposta”.
“Sandro Pertini – sottolinea Zucconi – è stato un presidente della Repubblica Italiana e chi ha senso delle istituzioni e dello Stato deve rispettare la sua figura. Fratelli d’Italia, in particolare e per segnare anche la differenza rispetto alla faziosità dimostrata in passato dai partiti della sinistra su temi analoghi, deve essere il primo Partito a dimostrare questo rispetto che prescinde da valutazioni partitiche”. Il vice coordinatore regionale ha aggiunto inoltre che “chi non si attiene a questo doveroso indirizzo nuoce al nostro partito e non onora le istituzioni. Il principio è che non si devono neppure accettare provocazioni su temi fondamentali come questo e sono certo quindi che l’amministrazione di Lucca, a cui era rivolta la mozione in questione come atto di indirizzo, a prescindere da quanto avvenuto, porterà nella commissione toponomastica che già sta lavorando a riguardo, la proposta per la intitolazione al presidente Pertini di un luogo di Lucca”.
Il suo dissenso su come sono andate le cose, peraltro, è stato espresso anche a livello di partito una volta sollevatosi il polverone. Zucconi ha sottolineato ai suoi e a coloro che sono più vicini alle posizioni del consigliere regionale Vittorio Fantozzi, come la scelta di non votare la mozione sia stata del tutto politica per compiacere la destra estrema, a fronte di numerose alternative possibili prima di arrivare a votare no. Per Zucconi, inoltre, non reggerebbe eanche il paragone con la mozione per l’intitolazione a Falcone e Borsellino bocciata dal centro sinistra in aula nella scorsa consiliatura: sia per il fatto che, al di là del loro enorme valore civico, non si tratta di ex presidenti della Repubblica, sia perché non può rappresentare una motivazione quella di comportarsi come la precedente amministrazione.