Emergenza abitativa, il Pd lancia l’allarme: “Nel 2022 a Lucca sfratti aumentati del 103%”

27 ottobre 2023 | 15:49
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Emergenza abitativa, il Pd lancia l’allarme: “Nel 2022 a Lucca sfratti aumentati del 103%”

L’appello ai parlamentari: “Chiedano al governo di ripristinare le risorse a sostegno degli affitti”

“Sono sempre di più, anche nei nostri territori, le amministrazioni comunali che cercano di sopperire, con fondi propri, allo scellerato taglio del contributo affitti deciso dal governo Meloni, ma non sempre è possibile”. Attaccano Francesco Battistini, Maria Barsellotti e Mario Dianda, delegati alle politiche abitative rispettivamente nella segreteria regionale, territoriale e comunale di Lucca del Partito Democratico.

“I Comuni sono gli enti più a diretto contatto con i cittadini e l’ultima frontiera contro il disagio sociale, per questo quando possibile provano ad intervenire per evitare che decine di famiglie finiscano a dormire per strada – proseguono -. Ci sono stati diversi esempi in Provincia e in Regione, l’ultimo in ordine di tempo a prevedere una misura tampone per le tante famiglie in difficoltà è stato il Comune di Altopascio. Conosciamo bene gli scarsi margini di manovra dei bilanci comunali e le ristrettezze finanziarie rafforzate dall’incremento dei costi per l’inflazione, infatti questi provvedimenti non sono nemmeno lontanamente sufficienti a coprire le pesanti lacune lasciate dai tagli del governo Meloni.  Inoltre, alcune amministrazioni, viste le molte spese, si trovano nella condizione di non poter stanziare autonomamente fondi per aiutare i propri concittadini. I nuovi tagli (in Toscana si parla di oltre 20 milioni di euro l’anno) si vanno così ad aggiungere alla cronica mancanza di fondi per interventi strutturali sull’edilizia popolare, privando ancor di più le famiglie, già in difficoltà, di un sostegno da parte delle istituzioni”.

“Il contesto socio-economico in quest’ultimo anno è notevolmente peggiorato e il combinato disposto di elevata inflazione, esplosione del fenomeno degli affitti brevi e alti tassi d’interesse sta dando vita a una vera e propria emergenza abitativa – spiegano -. La situazione è più che allarmante e destinata (purtroppo) a peggiorare nei prossimi mesi, come denunciato anche dal sindacato degli inquilini. Nel 2022 il tribunale di Lucca ha ricevuto 435 istanze di esecuzione di sfratto, in aumento del 106% rispetto al 2021, e gli sfratti eseguiti sono stati 252 (+103% rispetto all’anno precedente). In questo contesto il contributo per gli affitti e contro la morosità incolpevole rappresentava un sostegno fondamentale per le famiglie in difficoltà, un ultimo paracadute prima di ritrovarsi senza un tetto sotto il quale vivere. La misura avrebbe dovuto invece essere rafforzata, perché i fondi non erano comunque sufficienti per tutti coloro che ne avevano diritto, e certamente non cancellata”.

“È evidente come il fatto che tante amministrazioni comunali, di vari colori politici, stiano facendo i salti mortali per trovare risorse da destinare al contributo affitti, sia la conferma dell’assoluta necessità che il governo Melonin riveda la propria decisione in materia – concludono -. Per questo anche dal nostro territorio rivolgiamo un appello ai parlamentari, affinché con un emendamento alla prossima legge di bilancio, si possa porre rimedio al grave errore compiuto e si ricostituisca questo primo piccolo argine contro l’esplosione dell’emergenza abitativa. Ribadiamo poi  l’esigenza dello stanziamento di due miliardi di euro per l’edilizia pubblica, per ristrutturare e riqualificare le case popolari e per rifondere il contributo affitti. E di istituire un ministero per le politiche abitative, che lavori a un nuovo grande Piano Casa, come richiesto da Elly Schlein”.