Mercato del Carmine, Pd: “Il Comune doveva mediare ma ha scelto la linea dura”

La segreteria comunale e il circolo centro storico dopo lo sgombero: “Ci saremmo aspettati una gestione più attenta a garantire un passaggio che fosse meno traumatico possibile”
Sgombero delle attività al Mercato del Carmine, intervengono la segreteria comunale del Partito democratico di Lucca e il segretario del circolo Pd Centro storico Niccolò Battistini.
“Nei mesi scorsi avevamo commentato le sospensioni del tribunale all’ordinanza di sgombero, lanciando un appello all’amministrazione Pardini affinché intavolasse un dialogo costruttivo con gli esercenti ancora presenti al Mercato del Carmine – dicono -. Le luci della ribalta dei primi mesi di mandato hanno forse distratto gli assessori Nicola Buchignani e Paola Granucci, che hanno iniziato a interessarsene solo ad inizio anno, con la conseguente preoccupazione di perdere i fondi Pnrr per la riqualificazione dell’edificio. Era compito della società vincitrice del bando individuare le soluzioni che potessero garantire la continuità delle attività commerciali presenti nella struttura, ma con le difficoltà a trovare un accordo, doveva essere il Comune ad attivarsi e mediare. Dal Comune si è invece scelta la via più dura, quella dello sfratto, fino ad arrivare alla forzatura di lunedì mattina: gli esercenti fatti sgomberare dai locali e trattati alla stregua di criminali, con ampio dispiegamento di forze e cambio delle serrature. Un trattamento ingiustificato se si considera che negli anni il mercato del Carmine è stato tenuto in vita anche grazie al lavoro dei negozianti ancora presenti”.
“Riteniamo fondamentale che la riqualificazione del Carmine vada avanti per non disperdere il lavoro svolto durante l’amministrazione Tambellini nel recepire i fondi, ma l’azione di forza di lunedì rappresenta un fallimento dell’inazione politica di questa giunta. Considerando che dietro le attività commerciali ci sono sempre delle famiglie, ci colpisce la totale mancanza di sensibilità con cui l’amministrazione Pardini ha scelto di operare – concludono -. Dato che lo scorso venerdì è arrivata una nuova sospensiva del Tar allo sgombero, perché si è deciso di ignorarla, mettendo in piedi un blitz per liberare comunque i due fondi commerciali? La società vincitrice è venuta meno ad un impegno previsto del bando, non riuscendo a trovare una soluzione adeguata per tutte le attività presenti, ma da un’amministrazione comunale che da sempre si fa vanto dei propri contatti con i commercianti e dall’assessore alle attività produttive Granucci, ci saremmo aspettati una gestione più attenta a garantire un passaggio che fosse meno traumatico possibile per la continuità dell’attività lavorativa degli operatori del mercato”.