Bianucci e Giglioli: “Vecchia Guardia ed ex oleificio all’asta? Ulteriore prova che all’urbanistica serve un cambio di passo”

13 novembre 2023 | 16:07
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Bianucci e Giglioli: “Vecchia Guardia ed ex oleificio all’asta? Ulteriore prova che all’urbanistica serve un cambio di passo”

Consigliere e vicepresidente di Sinistra Con: “Quello che afferma Cecchini sulla necessità di una svolta ci trova perfettamente d’accordo”

“Quando l’ex consigliere comunale delegato al piano operativo Cecchini annuncia le sue dimissioni spiegandole con la necessità di un cambio di passo di questa amministrazione comunale nelle scelte urbanistiche della città, siamo perfettamente d’accordo con lui: la messa all’asta dell’ex Oleificio Borella e dell’ex Vecchia Guardia sul parco fluviale, stabiliti pochi giorni fa dalla giunta, rappresentano infatti esattamente il contrario di quello che andrebbe invece fatto per il futuro di spazi pubblici, il cui destino è decisivo per la ripartenza sociale e ambientale del nostro territorio”. Sono il consigliere comunale di Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista Daniele Bianucci e la vicepresidente di Sinistra con Valeria Giglioli, ad intervenire “sul terremoto urbanistico” che ha colpito la città.

“Le dimissioni di Cecchini arrivano proprio all’indomani della scelta di giunta di fare cassa, vendendo contenitori che rappresentano beni comuni di tutti i cittadini, e che noi avevamo progettato potessero rappresentare il volano per una cura ancora maggiore delle famiglie lucchesi e per la valorizzazione del nostro fiume e del suo parco – sottolineano Bianucci e Giglioli -. Per l’ex Oleificio Borella, il centrosinistra aveva costruito una progettualità per farci carico dell’emergenza abitativa a cui ancora si trovano tante famiglie lucchesi; per l’ex Vecchia Guardia, avevamo invece costruito una progettualità per la piena fruibilità del parco fluviale e per il suo rilancio turistico, culturale e sportivo. Le progettualità erano già pronte e a disposizione dei bandi europei, nazionali e regionali, al fine di individuare le risorse necessarie per la riqualificazione dei due importanti contenitori. Purtroppo la giunta di destra ha interrotto il percorso di recupero di questi beni comuni, e ha deciso di venderli per fare cassa. Per l’ex Oleificio Borella, la giunta ha addirittura annunciato di voler procedere ad un cambio di destinazione d’uso. La svendita di strutture pubbliche servirà per finanziare le feste, che rappresentano evidentemente la priorità di questo nuovo corso? E invece sono proprio sulle scelte urbanistiche che si misura la capacità di un’amministrazione comunale di costruire il futuro della città: è per questo che condividiamo la decisione di Cecchini di abbandonare la sua delega, con la speranza che la crisi di giunta che ha aperto questo passo serva davvero ad avviare un cambiamento radicale nelle scelte strategiche per il nostro territorio”.

“Da parte nostra, assicuriamo una lotta decisa e importante, affinché sia annullata la decisione di svendere l’ex Oleificio Borella e l’ex Vecchia Guardia – concludono Bianucci e Giglioli – e perché il destino dei contenitori sia legato non alla prospettiva miope di fare cassa, ma bensì alla visione lungimirante di puntare sulla ripartenza sociale, culturale e ambientale del territorio”.