Raspini: “Pardini costretto a smentirsi ma sbaglia a sottovalutare la richiesta di Cecchini”

Il capogruppo del Pd dopo la decisione del primo cittadino di mantenere su di sé l’urbanistica: “Mi auguro che il sindaco non pensi di far gestire tutto il percorso al solo dirigente”
“Il sindaco Pardini? Sbaglia a sottovalutare le richiesta di Cecchini”, che “stavolta ha ragione”. A dirlo è il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Francesco Raspini, commentando la decisione del sindaco di tenere per sé la delega all’urbanistica e di non assegnare al momento l’incarico al piano operativo rimesso la scorsa settimana dal consigliere di Lista Civile.
“Lunedì con una conferenza stampa annunceremo il nome del nuovo assessore all’urbanistica e comunicheremo le nuove deleghe di Cecchini. Così il sindaco Pardini tre giorni fa sulla crisi che ha colpito la sua maggioranza. Invece lunedì è passato – commenta Raspini – e non solo non c’è traccia né della conferenza stampa, né del nuovo assessore il cui nome, dicono, era già stato perfino annunciato alle categorie professionali semplicemente perché i partiti non sono disponibili a rinunciare ai loro equilibri. E certo, se Fdi prende una delega in più la Lega mica può stare zitta. E poi, si sa, non è che in Fdi van tutti d’amore e d’accordo. Quindi finisce che farà tutto tutto il sindaco che, evidentemente, ha già messo in conto di passare i prossimi mesi ad occuparsi esclusivamente della commissione urbanistica e dell’esame delle osservazioni. A meno che qualcuno non stia pensando che sarà il nuovo dirigente a gestire il percorso di approvazione del piano operativo e ci auguriamo proprio di no”.
“La verità – sostiene Raspini – è che stavolta ha ragione Cecchini. Servirebbe un assessore ma, soprattutto, un cambio di passo e il sindaco sbaglia a a sottovalutare questa richiesta. Perché il prezzo rischiano di pagarlo i cittadini e le imprese e, in definitiva, tutta la città. Purtroppo però questa maggioranza è politicamente bloccata dagli accordi di bassa lega che hanno portato Pardini sulla poltrona e che ora lo tengono in ostaggio. Di conseguenze, la giunta è come un castello di carte: se ne muovi una viene giù tutto e dunque il Sindaco non ha margini di manovra. Risultato. L’ennesima figuraccia per Pardini che dopo due giorni è costretto a smentire se stesso, rinunciare alla nomina del nuovo assessore e ad assumere su di sé l’onere di fare la foglia di fico alle divisioni dei suoi”.
Il finale del suo intervento pubblicato su Facebook, Raspini, lo riserva ad una battuta con tanto di foto: “Meno male che viene Alessandro Borghese a Lucca così visto che ne sfornano una a settimana sapranno dove andare a cena questi tre (ma suggerisco di allargare anche agli altri) allo scoppio della prossima crisi politica”.
