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Commissione sul servizio idrico, c’è il calendario: saranno ascoltati sindaco, aziende e lavoratori

16 novembre 2023 | 12:28
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Commissione sul servizio idrico, c’è il calendario: saranno ascoltati sindaco, aziende e lavoratori
Commissione sul servizio idrico, c’è il calendario: saranno ascoltati sindaco, aziende e lavoratori
Commissione sul servizio idrico, c’è il calendario: saranno ascoltati sindaco, aziende e lavoratori

L’obiettivo è quello di verificare se ci sono le possibilità di proroga della concessione a Geal

Seconda seduta per la commissione speciale sul servizio idrico, che stamani (16 novembre) in sala biblioteca di palazzo Santini, ha stabilito le modalità di procedimento dei lavori. Obiettivo comune di tutta la Commissione, realizzare un’istruttoria politico-tecnica sul futuro del servizio idrico, che fornisca soluzioni, in vista della scadenza della concessione all’azienda partecipata del Comune di Lucca, Geal. Per la commissione, come per il servizio idrico del territorio, pende la spada di Damocle della scadenza del 31 dicembre. Entro l’1 luglio del 2024 però dovrà infatti essere liquidato il socio privato, Acea di Roma e per quella data la situazione dovrà essere chiara.

Per procedere ai lavori, la commissione servizio idrico ha stabilito di ascoltare tutti gli attori che hanno preso la parola durante il consiglio comunale aperto. Già programmate le prossime quattro sedute, previste entro la fine dell’anno, nella prima sarà chiesto l’intervento del sindaco di Lucca, Mario Pardini come referente della delega alle partecipate.

“Voglio ricordare che la metodologia di lavoro della Commissione sul servizio idrico è condivisa da tutti, senza distinzione di partiti e di schieramento politico – tiene a precisare il presidente di commissione, Stefano Pierini -. Nella prima seduta, compatibilmente con i suoi impegni, sarà ascoltato il sindaco di Lucca Mario Pardini che ha la delega alle partecipate a cui chiederemo la situazione attuale del servizio idrico”.

Il sindaco Pardini si è sempre espresso sulla questione in maniera lineare, auspicando una prosecuzione dell’attività alla Geal spa. Purtroppo la questione esula dalla sue possibilità, ciò che pesa sono soprattutto i vincoli normativi e le condizioni politico-istituzionali.

“Nella seconda seduta andremo ad ascoltare i vari enti, ma anche le società che si occupano di erogare i servizi idrici, come Gaia, Acque spa – prosegue Pierini -. Naturalmente lo scopo finale della nostra commissione è quello di vedere se esiste una possibilità di prolungare la concessione”. “Nella terza seduta – dice ancora Pierini –  vogliamo convocare i vertici di Geal. L’amministratore unico e il direttore di Geal. Per informarci della situazione dell’azienda e della rete idrica del territorio. Nella quarta seduta vogliamo sentire i dipendenti di Geal in assemblea e per farlo contatterò il rappresentanti dei lavoratori per stabilire le modalità con cui sentirli”.

Il lavoro della Commissione è stato approvato con spirito di condivisione anche dall’opposizione: “Lo spirito che ci guida è sicuramente propositivo, e contiamo che la Commissione porti ad una scelta unitaria e importante per il futuro dell’acqua lucchese – dichiara Daniele Bianucci, capogruppo di Sinistra con -. Noi per primi abbiamo proposto di sentire tutti gli attori che si occupano del servizio idrico e che hanno preso la parola durante la seduta del consiglio comunale aperto. L’ascolto è la prima parte del lavoro della Commissione e andrà anche oltre le prossime quattro sedute, vorremmo sentire tutti, a partire dai lavoratori che rappresentano il patrimonio più importante di Geal e anche le associazioni e i gruppi interessati. Secondo la nostra intenzione, il percorso deve portare alla completa ripubblicizzazione dell’acqua lucchese e a mettere al sicuro il bene comune dalla Multiutility fiorentinocentrica e dalla conseguente quotazione in borsa. Identifichiamo tre obiettivi per il lavoro della commissione: mantenimento di un accettabile carico tariffario a carico delle famiglie e delle imprese lucchesi, ad oggi tra i più bassi in Toscana; effettuazione di tutti gli investimenti necessari ad una sempre più capillare erogazione del servizio e alla salvaguardia ambientale del nostro territorio, uno dei bacini idrici più importanti della Toscana, ed in particolare l’estensione della rete di acquedotti e fognature; avere la garanzia di un sufficiente livello di manutenzione ordinaria e straordinaria per mantenere in piena efficienza gli impianti esistenti e ridurre le perdite idriche”.

“E’ importante che il percorso inizi sgombrando il campo da scelte fatte a monte fuori dalla Commissione e da percorsi ad oggi non praticabili dalle normative vigenti, altrimenti non avrebbe senso l’esistenza della Commissione stessa – precisa la consigliera Chiara Martini -. E’ proprio per questo che abbiamo chiesto di partire dall’ascolto del sindaco, per capire una volta per tutte la sua posizione rispetto al tema e di coinvolgere nei lavori della Commissione anche gli uffici del Comune che si occupano di società partecipate. Il primo ente da ascoltare sarà l’AIT (Autorità Idrica Toscana), che ha le funzione di programmazione, organizzazione e controllo sulle attività di gestione del servizio idrico integrato. Proseguiremo poi con Geal, sia a livello di dirigenza che di dipendenti e poi sicuramente andranno ascoltate Acque spa e Gaia spa. Tuttavia nessun pregiudizio e idea già pronta, ma solo l’intenzione di procedere con ascolto e valutazione dei dati. Io ho proposto di ascoltare anche il gruppo ‘Quelli che l’acqua unisce’, composto da persone che per esperienza personale o professionale hanno partecipato al Consiglio aperto e possono contribuire ai lavori della Commissione. Obiettivo finale sarà la presentazione di una relazione conclusiva che raccoglierà l’indirizzo da presentare e discutere in Consiglio comunale“.

All’inizio di ogni seduta della Commissione servizio idrico i consiglieri prenderanno atto del verbale della precedente seduta.