Emergenza casa, Battistini (Pd) a Di Vito: “La casa è un diritto, chi riceve un alloggio Erp ne ha pieno titolo”

L'ex presidente del consiglio comunale: "Il capogruppo Fi - Udc si metta nei panni di chi è in difficoltà. E chieda scusa"

Emergenza abitativa, sulla polemica delle parole del consigliere di Forza Italia – Udc, Di Vito interviene Francesco Battistini, già presidente del consiglio comunale di Lucca e componente dell’esecutivo regionale del Pd con delega a politiche migratorie e casa.

“200mila famiglie in Toscana sono in emergenza abitativa, più di mezzo milione di persone – dice – Nel 2022 il tribunale di Lucca ha ricevuto 435 istanze di esecuzione di sfratto, in aumento del 106 per cento rispetto al 2021, e gli sfratti eseguiti sono stati 252 (+103 per cento rispetto all’anno precedente). Di fronte a queste cifre paurose, sentire le parole, cattive ed irrispettose, del capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, sulla alienazione dell’ex oleificio Borella, fa venire i brividi“.

La casa è un diritto, chi riceve un alloggio di edilizia popolare ne ha pieno titolo, e nessuno, men che meno il Comune, regala nulla. Mi rendo conto che serve la predisposizione d’animo e la volontà all’attenzione dell’altro in difficoltà, per avere a cuore l’esigenza dell’abitare, del crescente disagio sociale, della paura di non avere un tetto sotto cui vivere. Ma evidentemente per il capogruppo di Forza Italia i poveri devono (soprav)vivere nascosti, possibilmente non in “vista mura”, adeguandosi così alla vergogna di questo governo, che ha tagliato i fondi per il contributo affitti, i fondi per la morosità incolpevole, che butta milioni di euro per un ponte inutile ma non ha uno straccio di Piano Casa.  Vengono i brividi per il cinismo e la maleducazione dell’intervento del consigliere comunale, ma cresce ancor di più la consapevolezza che qualcun’altro deve dare risposte, come prova a fare la Regione Toscana, purtroppo al netto dei mancati trasferimenti del governo“.

“Consigliere Di Vito – conclude Battistini – provi per un attimo a pensare a quelle persone, donne, uomini e bambini, che vivono nella paura di non avere mai una casa sicura o di perderla, a quelle persone che sarebbero felici di avere una casa anche vista “altre case”, ma finalmente un luogo sicuro in cui vivere. Provi, consigliere Di Vito, provi. E chieda scusa…

 

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