Rifondazione Comunista: “Appoggio pieno alle occupazioni e alle rivendicazioni degli studenti”

Il segretario del Circolo di Lucca: “Ci uniamo alla voce che grida per cambiamento della scuola”
“Come Circolo di Lucca di Rifondazione Comunista accogliamo con gioia le occupazioni che ci sono state nella giornata di ieri (22 novembre). Gli studenti e le studentesse delle tre scuole occupate hanno esplicitato bene le problematiche della scuola italiana in questo momento. Dalla mancanza di fondi alla aziendalizzazione, dalle pessime condizioni degli istituti alla poca democrazia interna, di questo hanno parlato gli studenti e le studentesse in rivolta, dimostrando che, contrariamente al dire comune, i giovani sono la punta più avanzata della nostra società, pronti a lottare con convinzione per migliorare le proprie condizioni”. Inizia cos’ la nota a firma di Paolo Bertolozzi, segretario del Circolo di Lucca del Partito della Rifondazione Comunista.
“Da rilevare e stigmatizzare il comportamento della preside dell’Isi Machiavelli la quale ha inviato nel pomeriggio di mercoledì una circolare nella quale si affermava che l’occupazione costituisce reato data la violazione degli articoli 633 e 340 del codice penale, e che i genitori degli studenti minorenni sono responsabili per i reati commessi dai figli e dalle figlie – prosegue -. Vogliamo ricordare alla preside che nel 2000 la Corte di Cassazione, con la sentenza 1044 del 30 marzo, ha deciso che l’occupazione non integra la violazione dell’articolo 633 del codice penale. Dunque la fattispecie, come assodato nella giurisprudenza non si può configurare come descritto dalla preside in una circolare che ha come unico scopo quello di spaventare studenti e genitori. Speriamo che l’occupazione in questo caso continui dialogando a viso aperto con gli studenti”.
“In conclusione come Circolo di Lucca di Rifondazione Comunista ribadiamo il nostro totale appoggio alle rivendicazioni degli studenti e delle studentesse lucchese e ci uniamo alla voce che grida per cambiamento della scuola italiana”.