Femminicidi, Zucconi (Fdi): “Andremo avanti finché non avremo fermato questa strage”

24 novembre 2023 | 16:32
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Femminicidi, Zucconi (Fdi): “Andremo avanti finché non avremo fermato questa strage”

Il deputato di Fratelli d’Italia: “Il senato ha approvato il testo del ddl Roccella con le nuove misure di contrasto alla violenza di genere all’unanimità”

“Nel corso del 2023, stando ai dati del Viminale aggiornati allo scorso 12 novembre, sono stati commessi in Italia 285 omicidi. Di questi, 102 hanno avuto come vittime una donna: quelle uccise in un ambito familiare affettivo sono state 82, di cui 53 per opera del partner o dell’ex. Dati che gelano il sangue, ancor più se si pensa che un terzo delle vittime ha lasciato figli piccoli”.

Lo afferma Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia e segretario di presidenza alla camera dei deputati alle porte del 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

“Abbiamo tutti una responsabilità, quella di combattere fino in fondo quella che sta diventando una vera e propria emergenza sociale. Le nostre figlie, le nostre mogli, mamme, sorelle non saranno al sicuro finché non saremo in grado di prevenire e fermare anche l’ultima mano assassina – prosegue Zucconi -. E per farlo dobbiamo partire dall’educazione nelle scuole, dal ruolo fondamentale della famiglia e delle istituzioni, da una parità di genere reale e tangibile nel mondo economico e del lavoro. Perché non dimentichiamo che dietro alla violenza fisica si cela spesso una dipendenza economica, che ostacola ogni possibile via di fuga per le vittime, legandole ancora di più in modo indissolubile a chi le costringe quotidianamente a subire violenze”.

“La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, fissata simbolicamente il 25 novembre dalle Nazioni Unite per parlare, informare e sensibilizzare su un problema così grave, diventi un grido di allarme valido 365 giorni all’anno. Come? Cambiando la mentalità, soprattutto maschile, e stravolgendo i vecchi preconcetti iniziando dalle basi, dall’educazione nelle scuole e dal ruolo fondamentale della famiglia. Realizzando un’educazione sentimentale e sessuale che porti il maschio all’accettazione dell’altro come libertà e non come oggetto – conclude Zucconi -. E proprio nei giorni in cui si è consumata la tragedia della povera Giulia Cecchettin, un passo avanti è stato fatto in parlamento, dove il senato ha approvato il testo del ddl Roccella con le nuove misure di contrasto alla violenza di genere all’unanimità, con 157 voti. Il provvedimento, già approvato dalla Camera, è ora legge: il governo Meloni andrà avanti finché non avremo fermato questa strage di innocenti”.