Alfarano (Pd): “La partecipazione? Completamente dimenticata dalla giunta Pardini”

26 novembre 2023 | 19:12
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Alfarano (Pd): “La partecipazione? Completamente dimenticata dalla giunta Pardini”

Il consigliere di opposizione: “Affidare un’indagine demoscopica non significa ascoltare i cittadini. E la vicenda della manifattura sud è emblematica”

“La partecipazione, uno dei temi principali della scorsa campagna elettorale, e di cui puntualmente l’amministrazione non fa che riempirsi la bocca, sembra essere stata completamente dimenticata”. La pensa così il consigliere del Pd, Enzo Alfarano.

“La giunta – dice il consigliere – è partita con un mascherato “percorso partecipativo” di due incontri svoltisi nei quartieri di Ponte a Moriano e San Concordio, forse confondendo il concetto di partecipazione con quello della comunicazione di ciò che si è già preventivamente deciso di fare.  Ciò è stato testimoniato dalle assemblee pubbliche nelle due zone della giornata di giovedì, ove i cittadini si sono ritrovati di fronte a progetti già preconfezionati, su cui esprimere il proprio gradimento commentando l’indagine demoscopica effettuata dall’istituto Demopolis (ciliegina senza torta del sedicente percorso), che avrebbe dovuto raccogliere “voci e suggerimenti” dei cittadini stessi. Stolti quanti, cittadini, comitati ed associazioni, pensavano che partecipare volesse dire altro, che partecipare alla gestione della cosa pubblica si sostanziasse in incontri trasparenti e confronti tra idee, opinioni e progetti. È partecipazione delegare un’indagine demoscopica a Demopolis? Quanti cittadini possono dire di essere stati interpellati? Quanti che le loro opinioni siano state effettivamente prese in considerazione?”.

“La partecipazione, questa promessa regina della politica e dell’agire amministrativo – prosegue – promossa in ogni modo e forma durante tutta la campagna elettorale ed appena insediata la nuova giunta, sembra purtroppo la chimera sedotta prima e abbandonata poi. È poi emblematica la vicenda dell’ex Manifattura. Senza entrare nel merito, cosa ne è stato del percorso partecipativo da intraprendere su cui autorevoli esponenti del centro destra lucchese hanno imbastito tutta la loro propaganda elettorale? Le dichiarazioni dell’assessore Buchignani, secondo le quali entro fine novembre il Comune aprirà una manifestazione di interesse per i 14mila metri quadrati della porzione sud dell’ex Manifattura Tabacchi rimasti in dote al Comune la quale rimarrà aperta fino a fine gennaio 2024, fanno pensare, data la tempistica precipitosa, che il Comune abbia già qualcosa in mano. Dopo tutto il sindaco, in un’intervista nel mese di aprile dichiarava l’inutilità di qualunque percorso partecipativo, affermando di “sapere già cosa fare della parte sud“.

“Dalla decisione di bypassare qualunque processo partecipativo con la comunità lucchese – conclude Alfarano – dalla mancata e adeguata pubblicità e coinvolgimento trasparente nei confronti di stakeholders a livello regionale, nazionale ed europeo, e dalla mancanza di una vaga presenza di regolamentazione delle modalità e delle finalità alle quali i presentatori devono attenersi, viene spontaneo chiedersi: è già tutto deciso? In tal caso quando l’amministrazione ritiene di metterne al corrente città e consiglio comunale? Ai cittadini, ai comitati, alle associazioni e a tutte le componenti che sono deluse e abbandonate da questo modo di gestire il bene pubblico, dico: esiste un altro volto della politica. È sempre tempo per dar voce a quanti, della società civile, oggi come ieri, chiedono di essere ascoltati nelle decisioni inerenti al futuro della città”.