No alla nuova strada a Sant’Anna, consegnate in Comune 800 firme

26 novembre 2023 | 09:35
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No alla nuova strada a Sant’Anna, consegnate in Comune 800 firme

I cittadini: “La zona a nord del quartiere merita altre opportunità di valorizzazione rispetto al passaggio degli autoarticolati”

Dopo aver raccolto oltre 800 firme, i consiglieri dell’associazione Parco Sant’Anna hanno formalmente consegnato la petizione popolare per scongiurare il passaggio di automezzi e pesanti autoarticolati nella nuova strada parallela a via Vecchi Pardini indicata nel piano triennale delle opere pubbliche.

Una petizione che – ci tengono a sottolineare i consiglieri – non nasce da motivi ideologici o politici: “La petizione nasce da riflessioni sui carichi di traffico e sulle tante costruzioni che negli anni recenti hanno già fortemente penalizzato Sant’Anna, realizzate ben oltre i quantitativi previsti dagli strumenti urbanistici. Tante le motivazioni di carattere tecnico oltreché strategico che riteniamo valide per dire “no” ad una superstrada che porterebbe a Sant’Anna, quindi a ridosso della città e del parco fluviale, ulteriore traffico e il passaggio di tir e macchine”.

Ben altro il desiderio dell’associazione, condiviso con i residenti durante riunioni pubbliche, passeggiate simboliche sul tratto di via Francigena e incontri nei condomini: “Il desiderio, che ha trovato ampi consenti tra la gente, è quello di valorizzare il verde, le attività turistico ricettive e la via Francigena che verrebbe tagliata dalla superstrada: tir a ridosso di questi ambienti non rappresentano certo un bene per il turismo, il verde, la sicurezza idraulica e la viabilità dei residenti. La zona a nord di Sant’Anna merita altre opportunità di valorizzazione rispetto al passaggio degli autoarticolati. Ci sono parchi verdi, campi sportivi e spazi turistici che vanno preservati e non cancellati”.

Altro motivo di soddisfazione riguarda le singole firme raccolte. I soci dell’associazione: “Hanno fatto credere che la superstrada servisse per alleggerire il traffico di via Vecchi Pardini e le strade limitrofe. I residenti, dopo colloqui e sopralluoghi, hanno compreso che al centro della politica di questi anni non c’è stato il loro problema specifico ma solo la volontà di movimentare mezzi pesanti: la superstrada, così come pensata nel piano triennale delle opere pubbliche, non alleggerisce il traffico nelle strade a nord del quartiere ma bensì porta ulteriore transito di automezzi che, aggiungiamo, non troverebbero sbocchi in via De Gasperi e viale Einaudi, inadatti a ricevere ulteriori mezzi, soprattutto se si tratta di autoarticolati”. Trattandosi di una petizione non spinta da motivi di colore partitico, la soddisfazione sta nell’aver raccolto tante firme proprio da residenti e persone interessate al quartiere. Firme che, secondo l’associazione, aiutano anche chi attraversa Sant’Anna per raggiungere Nave e l’Oltreserchio: “Questi si troverebbero infatti una colonna di tir che ne ostruirebbe il tragitto”.

L’impegno dei volontari dell’associazione Parco Sant’Anna non si è fermato alla raccolta firme e alla petizione: presto un programma un incontro con sindaco e assessori di competenza e lo studio di soluzioni alternative da condividere con cittadini e poi con le forze politiche.