Ore non pagate di sostegno educativo, dal Comune circa 30mila euro alla coop sociale

Riconosciute le ragioni de ‘La Cerchia’ dopo un lungo contenzioso che risale al 2018: “Si è perso il controllo della spesa”
Il Comune riconoscerà un debito fuori bilancio, risalente al 2018 alla Cooperativa Sociale La Cerchia. Si tratta di poco meno di 30mila euro per ore non pagate di sostegno educativo ai giovani.
Tutto risale ad una fattura inviata nel 2018 al Comune di Lucca a conguaglio e saldo delle ore lavorate. La fattura, però, all’epoca fu respinta perché l’importo non risultava coperta. Non c’erano, insomma, adeguati elementi per coprire la spesa per 1486 euro lavorati in più rispetto a quelli stabiliti nella convenzione (dell’importo di poco superiore ai 100mila euro).
Ne nacque, così si è ricostruito in commissione bilancio dal vicesindaco Giovanni Minniti e dal dirigente Alessandro Cartelli, una contestazione a tutto tondo perché per il Comune si trattava di ore non richieste e autorizzate.
“Si è trattato – ha spiegato il dirigente ai consiglieri della commissione bilancio guidata dal presidente Elvio Cecchini – del classico caso in cui si è perso il controllo della spesa, per diversi motivi legati al periodo Covid, ad alcuni pensionamenti e allo spostamento di personale ad altri incarichi. Si continuavano, in sostanza, ad affidare ore senza un riscontro e ci si è trovato con un impegno esaurito su prestazioni effettuate e in qualche modo dovute perché obbligatorio. Ne abbiamo avuto prova poi da approfondite verifiche anche dei cartellini degli operatori”.
“Sul tema – prosegue Cartelli – abbiamo preferito evitare situazioni di ripiego e abbiamo chiesto alla ragioneria il riconoscimento del debito fuori bilancio. Sicuramente dal punto di vista prettamente amministrativo gli uffici non hanno dato in questo caso una risposta adeguata. La lezione è che i contratti devono essere presidiati con maggiore attenzione. Il percorso per la liquidazione, comunque, è durato anni anche per le verifiche fatte nel merito. La cosa positiva per il Comune è che verrà pagata la prestazione a valore nominale, senza interessi o altro”.
L’ok al riconoscimento del debito fuori bilancio arriverà giovedì in consiglio comunale.