Polemiche sulla mostra su Puccini organizzata dall’ex coordinatore della campagna elettorale di Difendere Lucca

Il centrosinistra: “Scelta inopportuna: è un’altra cambiale elettorale che paga la giunta Pardini”
Una mostra su Giacomo Puccini da svolgersi all’ex Cavallerizza nell’anno del celebrazioni per il centenario. Non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che a proporre il progetto è Simone Pellico, coordinatore della campagna elettorale dell’attuale assessore Fabio Barsanti, di Difendere Lucca ed ex Casapound. Il via libera all’evento dato dal Comune ha proprio per questo sollevato alcune questioni di opportunità e polemiche.
In particolare passano all’attacco i gruppi consiliari di centrosinistra: “Un sindaco e una giunta solerti, disponibili e presenti solo per gli amici e i supporter di partito – chiosano -. Con l’ultima vicenda di Simone Pellico siamo di fronte all’ennesima cambiale elettorale e a una gestione della cosa pubblica sempre più clientelare e a vantaggio solo di chi ha la stessa fede politica”.
Le consigliere e i consiglieri dei gruppi del centrosinistra (Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra con Lucca – Sinistra civica ecologista, Lucca è un grande noi, Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare) intervengono in merito all’ultima vicenda che vede il coordinatore della campagna elettorale di CasapoundLucca, Simone Pellico, nonché stretto collaboratore dell’assessore Fabio Barsanti, incaricato dal Comune di Lucca per la realizzazione di un progetto di mostra su Puccini, nell’ambito del calendario per le celebrazioni pucciniano.
“Oltre al merito e alla sostanza della cosa – spiegano -, rispetto alla quale non capiamo né titoli né motivazioni per cui un avvocato e giornalista pubblicista dovrebbe curare una mostra da tenersi nientepopodimenoche negli spazi dell’ex Cavallerizza, ci sembra inopportuna la scelta, presentata in giunta proprio dall’assessora Pisano, collega di partito dello stesso Pellico, di affidare direttamente a un amico la realizzazione della mostra: un progetto che, come si legge nella delibera, vedrà sicuramente l’impiego di altre figure (anche queste amiche del curatore?) per tutto quello che concerne la promozione, l’allestimento degli spazi dell’ex Cavallerizza, l’organizzazione della manifestazione. Pellico è un esperto di Puccini? Il Comitato per le celebrazioni pucciniane non ha niente da dire? Si affida una delle iniziative dell’anno pucciniano a un amico degli assessori sulla base di quali competenze o di quali esperienze in materia?”.
“Ciò che poi fa seriamente riflettere è la celerità con cui il progetto è stato discusso, digerito dagli uffici, portato in giunta e approvato – concludono -. Dal 10 al 24 novembre, due settimane scarse, per valutare, approfondire e preparare la delibera comunale: un modo di gestire la cosa pubblica solo a vantaggio degli amici che ci sembra sempre più insopportabile e ingiusto, soprattutto nei confronti di tutti coloro che da mesi attendono di essere ricevuti dal sindaco, dagli assessori (su tutti la Pisano) o dal capo di gabinetto senza riuscire ad avere riscontro. Una situazione, questa, che ci è stata segnalata e raccontata a più riprese negli ultimi mesi da più persone, tra curatori o organizzatori di festival, eventi o manifestazioni culturali presenti a Lucca da anni, accumunati dalla difficoltà – per non impossibilità – di parlare o farsi ricevere dagli attuali amministratori della città. Dividere gli eventi tra quelli degli amici e in quelli dei nemici rientra nel solco della divisione tra i cittadini e nella comunità che il sindaco e i suoi assessori stanno operando da quando si sono insediati: a parole dicono di essere gli amministratori di tutti, nei fatti vedono oppositori ovunque. Spendono soldi solo per le feste dimenticando la cura delle frazioni e dei quartieri o il sostegno a chi vive situazioni di maggiore difficoltà economica, negano consigli comunali sul giorno della memoria, rinnegano l’importanza di una figura come Sandro Pertini. Il tutto in nome della salvaguardia del potere di una maggioranza tenuta in piedi con accordicchi, che ogni giorno stanno sempre più smascherando il vero volto del sindaco e degli assessori”.