Parcheggio interrato a Porta Santa Maria, Mammini (Pd): “Davvero è questa l’idea di futuro dell’amministrazione?”

L’ex assessora, ora consigliera di minoranza: “Il piano operativo per la sosta offre diverse soluzioni, fra le quali l’area ex Gaddi a Borgo Giannotti”
Parcheggio interrato a porta Santa Maria, interviene anche l’ex assessora all’urbanistica Serena Mammini, consigliera Pd.
“Ogni amministrazione ha le sue priorità – dice – Ha diritto ad avere una visione di città e a portarla avanti, ci mancherebbe; sindaco e assessore ai lavori pubblici lo hanno ribadito chiaramente in consiglio comunale: per loro il parcheggio interrato fuori porta santa Maria rappresenta la visione, il futuro, il sogno, ciò che renderà Lucca simile ad altre città europee. Abbiamo appreso ieri che l’opera ha un costo stimato (dicembre 2023) di 25 milioni di euro (sic!) per circa 300 posti auto interrati. E siamo soltanto all’inizio. Davvero nuovi posti auto interrati sono la priorità? Davvero un parcheggio interrato fuori porta, e sotto una bella rotonda realizzata pochi anni fa, è la priorità infrastrutturale per la città? Rappresenta la visione di futuro? Merita proprio di aver la precedenza sopra altri progetti? È al passo con i tempi? Presupponendo che le auto esisteranno sempre quando sarà finito l’annunciato parcheggio interrato ci permettiamo di ribadire che per creare stalli di sosta per l’approdo a nord della città il Piano operativo adottato (speriamo venga approvato prima della fine dei lavori al parcheggio) offre diverse soluzioni“.
“Una su tutti è la cosiddetta area Gaddi a Borgo Giannotti – dice – a pochi metri dalle Mura (oggi il Borgo, vicinissimo agli spalti, può essere considerato a tutti gli effetti “centro storico”). Una superficie ormai degradata, in territorio urbanizzato, di oltre cinquemila metri quadrati. Un pezzetto di città per il quale il Piano prevede funzioni commerciali (al dettaglio, esclusa la media struttura di vendita), direzionali-di servizio e turistico-ricettive che sarebbe ottimale e sensato rivisitare in termini di rinnovo urbano utile al vivere quotidiano degli abitanti. Il recupero delle volumetrie esistenti per la costruzione di edifici con queste nuove funzioni sarebbe subordinato alla realizzazione e cessione al Comune di aree di sosta e parcheggio per almeno tremila metri quadrati, collegate, con percorso pedonale da Borgo Giannotti fino a dentro le Mura. Forse 25 milioni di euro per questo recupero basterebbero e avanzerebbero“.

“E se di priorità, di visione, di futuro vogliamo parlare ci chiediamo che fine abbia fatto l’altro progetto – dice ancora – già in parte finanziato e presentato nella primavera del 2022, quello sì strategico per il territorio, attuale, irrinunciabile per una città capoluogo che voglia davvero essere europea, ovvero l’hub della mobilità sostenibile nei pressi della stazione ferroviaria. Un’area moderna e attrezzata, a un passo dalle Mura che finalmente doterebbe Lucca di un servizio essenziale per una città contemporanea: terminal bus, parcheggio scambiatore modulabile, recupero di uno degli ex magazzini per i tanti servizi ai viaggiatori e per tutti i cittadini. Una previsione, quella che dalla stazione arriva fino a Pulìa (area con altro progetto avviato), con nuovi assetti urbani che andrebbero a migliorare anche i nodi dell’area est della città rendendola più vivibile, più bella… ed europea”.