Papa Francesco e l’ecologia integrale, partecipato il confronto di Sinistra con

16 dicembre 2023 | 14:55
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Papa Francesco e l’ecologia integrale, partecipato il confronto di Sinistra con

Dialogo su ‘Laudate Deum’ con don Bruno Frediani, Leana Quilici della scuola per la pace di Lucca, la biologa Arianna Chines e il consigliere comunale Daniele Bianucci

Ottimo riscontro di partecipazione e interesse all’incontro di approfondimento organizzato da Sinistra con sull’esortazione apostolica Laudate Deum e sull’ecologia integrale di Papa Francesco, svoltosi nelle sale dell’oratorio della parrocchia di Sant’Anna. L’incontro è stato aperto dall’introduzione di Don Bruno Frediani, storico fondatore del Ceis, e che ha potuto contare sui contributi di Leana Quilici della scuola per la pace di Lucca, della biologa ambientale Arianna Chines e del consigliere comunale Daniele Bianucci. A coordinare l’appuntamento Silvana Sechi, in sostituzione di Maurizio Perna, che risultava indisposto.

Uno degli argomenti posti in risalto dai relatori è stato il deciso contrasto del Papa al negazionismo del cambiamento climatico e delle sue cause. “Sono costretto a fare queste precisazioni –  dice Francesco nell’Esortazione –  a causa di certe opinioni sprezzanti e irragionevoli che trovo anche all’interno della Chiesa cattolica. Ma non possiamo più dubitare che la ragione dell’insolita velocità di così pericolosi cambiamenti sia un fatto innegabile: gli enormi sviluppi connessi allo sfrenato intervento umano sulla natura negli ultimi due secoli”.

Altro passaggio fondamentale della Laudate Deum discusso nell’incontro è stato quello della debolezza della politica. “Dobbiamo superare – sostiene infatti il documento – la logica dell’apparire sensibili al problema e allo stesso tempo non avere il coraggio di effettuare cambiamenti sostanziali. Sappiamo che, di questo passo, in pochi anni supereremo il limite massimo auspicabile di 1,5 gradi centigradi e a breve potremmo arrivare a 3 gradi, con un alto rischio di raggiungere un punto critico”. L’argomento è stato particolarmente dibattuto anche in rapporto alle non convincenti conclusioni della Cop 28 di Dubai, anche se le stesse non sono state così negative come sembrava alla vigilia della Conferenza.

Così come non si è mancato di raccogliere le “provocazioni” del documento di Bergoglio sul nostro modello di sviluppo. “Se consideriamo che le emissioni pro capite negli Stati Uniti sono circa il doppio di quelle di un abitante della Cina e circa sette volte maggiori rispetto alla media dei Paesi più poveri – si legge nell’esortazione – possiamo affermare che un cambiamento diffuso dello stile di vita irresponsabile legato al modello occidentale avrebbe un impatto significativo a lungo termine. Così, con le indispensabili decisioni politiche, saremmo sulla strada della cura reciproca”.

E’ stato deciso di dare seguito alla discussione con nuovi appuntamenti che tengano presente anche i collegamenti e gli stimoli dati dal magistero di Francesco sull’ecologia integrale verso i temi della giustizia sociale e della pace.