Baldini: “Giani e il Pd fanno pagare ai cittadini il buco della sanità toscana”

Il consigliere regionale della Lega all’attacco
“Alla fine ci siamo arrivati, alla fine la Regione Toscana a guida Pd non ha potuto più evitare quello che la Lega va dicendo da anni – tanto tuonò che piovve – e saranno i cittadini, i toscani, a doversi mettere le mani in tasca per ripianare i disavanzi della nostra sanità che pesano come un macigno sul bilancio regionale. Un prelievo pesante che colpirà diffusamente anche la Provincia di Lucca”. E’ quanto dichiara Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega.
“La maggioranza, a guida partito democratico in consiglio regionale a Firenze, ha votato l’aumento delle tasse, l’aumento dell’addizionale Irpef a cominciare dai redditi di 28.000 euro lordi per provare a tappare i buchi del sistema sanitario toscano, gravando pesantemente sulle tasche di tante famiglie che già fanno fatica ad arrivare a fine mese, di tanti piccoli commercianti e piccoli artigiani che tanta fatica fanno a portare avanti le loro attività, magari garantendo anche qualche singolo posto di lavoro. Il Pd si è arreso, ha dovuto arrendersi all’evidenza. Per far fronte alla disastrosa gestione della sanità regionale ha dovuto approvare un emendamento che mette pesantemente le mani nelle tasche dei toscani, nelle tasche di tanti lucchesi e lo fa, senza vergogna, dopo aver approvato una fallimentare riforma sanitaria nel 2015 che ha allontanato i servizi dagli utenti, lo fa dopo che i sindacati della sanità ogni giorno manifestano denunciando i deficit della sanità, lo fa dopo un numero infinito di richiami della Corte dei Conti a causa delle disfunzioni degli atti riguardanti la sanità, lo fa dopo che i pronti soccorsi sono puntualmente al collasso ad ogni emergenza, dopo che prenotare le visite alle Asl è diventata un’odissea, lo fa – continua il consigliere regionale del partito di Matteo Salvini – senza toccare un euro a tutti quei ruoli apicali dell’amministrazione sanitaria toscana che fanno riferimento e dipendono dalle nomine di quell’area politica Pd che da decenni governa la nostra regione, a cominciare proprio dalla sanità”.
“E ancora più vergognosa – prosegue Baldini – è la farlocca giustificazione del payback, lo scarica barile sul Governo che questa volta non ha certificato il credito, una normativa assurda approvata e voluta da un governo presieduto da un segretario nazionale Pd nel 2015, un meccanismo legislativo che è impugnato da un numero enorme di ricorrenti come certificato dal Collegio dei Revisori dei Conti con somme pesantissime a riserva per far fronte alle spese legali e che il Tar ha già rimesso alla Corte Costituzionale perché oggettivamente indiziato, anche a prima vista, di incostituzionalità manifesta. Insomma, governano la Toscana da più di 50 anni, hanno sfondato il bilancio della sanità e con esso quello regionale, ma la colpa sarebbe del Governo che non ha permesso il meccanismo del payback. Affermazione risibile. La Lega, insieme a tutto il centrodestra, ha votato contro questa vergognosa manovra di bilancio che chiede anche a tante famiglie ed attività della provincia di Lucca di pagare gli errori del Pd in tema di sanità e non meraviglia che la stessa Italia Viva abbia profondamente criticato questa decisione, uscendo dall’aula e sottraendosi al voto. Il Pd, il centrosinistra non è più in grado di portare avanti la gestione amministrativa della sanità e della Regione Toscana. Adesso, con l’aumento delle tasse, è formalmente comprovato e la maggioranza che ha vinto le elezioni nel 2020 di fatto non esiste più”.