Bianucci: “Dal centrodestra neanche un euro per fronteggiare i tagli ai contributi affitto”

Il consigliere comunale: “Bocciato il nostro ordine del giorno, nessuna risorsa aggiuntiva per le famiglie rimaste fuori dagli aiuti”
“Neppure un euro in più per le centinaia di famiglie lucchesi che sono rimaste senza il contributo affitto. Quando l’emergenza abitativa sul nostro territorio sta esplodendo, coi dati del tribunale di Lucca che testimoniano il preoccupante aumento degli sfratti in corso, la maggioranza di destra ha bocciato senza appello il nostro ordine del giorno al bilancio, che chiedeva di coprire almeno una parte delle risorse che il governo nazionale ha tagliato. A Lucca si fa così: le risorse si trovano per le luci, i balli, i canti e le feste vichinghe che vuole Casapound e non per chi è accanto a noi e ha bisogno”. Lo spiega il consigliere comunale Daniele Bianucci, proponente dell’atto di indirizzo bocciato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, dove era in discussione il bilancio per il 2024.
“Nonostante i 750mila euro che l’amministrazione conta di incamerare col nuovo balzello sui passi carrabili, che per la prima volta diventano a pagamento, nulla dei soldi in più presi dalle tasche dei lucchesi finisce a sostegno delle famiglie della comunità che sono in difficoltà – racconta Bianucci -. Avevamo proposto di stabilire una quota di solidarietà, ma dal sindaco e dalla giunta ci è stato risposto in Consiglio che le priorità adesso sono ben altre. Eppure i dati dell’emergenza abitativa sul nostro territorio sono molto evidenti: al tribunale di Lucca, sono 435 le istanze di esecuzione di sfratto, in aumento del 106 per cento; e il numero degli sfratti eseguiti è pari a 252 (più 103 per cento rispetto all’anno precedente). Nel 2023, le famiglie e i cittadini lucchesi si sono visti ridurre, rispetto all’anno precedente, di ben 677mila euro il contributo sul bando affitto, con un taglio che ha superato il 50 per cento del passato stanziamento totale. Tale taglio è dovuto al totale azzeramento delle risorse messe a disposizione dal Governo nazionale di Giorgia Meloni, sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia a Lega (meno 844mila euro), a fronte di un incremento di risorse garantito invece sia dalla Regione Toscana che dal Comune di Lucca. Nel 2022 col bando affitto sono stati sostenuti 768 nuclei familiari lucchesi, mentre nel 2023 (il dato consolidato non è ancora disponibile) il numero di nuclei familiari lucchesi sostenuti è stato ridotto di centinaia di unità”.
“Certo, servono comunque investimenti strutturali sulla residenzialità pubblica, sostenuti dal governo nazionale, e in tal senso apprendiamo favorevolmente l’impegno dell’amministrazione comunale, come noi avevamo a più riprese richiesto, di valutare di tornare indietro sulla volontà di alienare l’edificio ex Borella e di provare ad intercettare i finanziamenti dei residui bando Pinqua per la sua ristrutturazione e per la sua destinazione a sostegno dell’emergenza abitativa – conclude Bianucci -. Crediamo sia però importante prevedere subito una prima e sostanziale manovra di sostegno, e il documento finanziario principale, ovvero il bilancio, era la sede giusta per andare in tale direzione. Col nostro ordine del giorno avevamo intanto richiesto un incremento di almeno 677mila euro sul bando affitto, pari alle risorse che le famiglie lucchesi si sono visti tagliare nell’anno in corso per il sostegno all’emergenza abitativa. Era un piccolo segnale, forse, ma neppure una richiesta così minimale è stata accolta. Peccato, sarebbe stato senza dubbio un bel segnale di cura e di unità per la città. Noi però non ci arrendiamo, e continueremo a batterci, anche in sede di ogni variazione di bilancio, perché il sostegno alle famiglie in difficoltà torni a rappresentare una priorità di tutti”.