Mercato ortofrutticolo, in arrivo un finanziamento per la riqualificazione. Nuovo asilo nido a Sant’Alessio: avanti l’iter
Il sindaco Pardini fa il punto sui lavori: “Il nuovo Porta Elisa? Resto ottimista. La città ha bisogno di un nuovo impianto”. Si cerca una sede per la protezione civile comunale
Un nuovo asilo nido a Sant’Alessio, una nuova sede per la protezione civile e un importante investimento per la riqualificazione del mercato ortofrutticolo di Pulia. Sono questi tre degli interventi che l’amministrazione comunale di Lucca vuole portare a termine e approfonditi questa mattina (29 dicembre) dal sindaco Mario Pardini durante il question time di fine anno.
Una serie di lavori che rientrano nel piano triennale delle opere pubbliche da 178 milioni di euro che, tra l’altro, è stato approvato ieri sera (28 dicembre) in consiglio comunale.
Ma andiamo per tappe. Il primo progetto affrontato dal primo cittadino durante il question time è quello riguardante il mercato di Pulia. Nel programma triennale è previsto un intervento da 1,5 milioni per riqualificare la zona, ma l’amministrazione, come detto anche dall’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani durante l’assise di ieri sera, sta lavorando ad un progetto con un importo superiore quasi di quattro volte. Quindi, facendo due calcoli, da oltre 5 milioni. “La nostra è un’amministrazione molto dinamica – afferma Mario Pardini -. Nel costante dialogo tra enti a volte spuntano nuove soluzioni (leggasi finanziamenti ndr). Stiamo lavorando su un progetto per la riqualificazione del mercato di Pulia e a breve lo annunceremo alla città. Gli ex vivai Testi? Anche qui a breve ci potrebbero essere novità, ho parlato con i proprietari. La piena riqualificazione degli spalti è un altro obiettivo di questa amministrazione. La strada dell’esproprio? Non la porteremo avanti”.
L’amministrazione Pardini, inoltre, sta lavorando per dotare il territorio di nuovi asili nido: l’iter per la realizzazione di un nuovo plesso a Sant’Alessio (nelle sale dell’ex circoscrizione) va avanti (nel programma triennale è previsto un investimento da 2 milioni di euro), mentre resta in stand-by quello relativo a San Concordio per alcune complicazioni. “Creare nuovi asili nido per Lucca è una priorità per questa amministrazione – spiega il primo cittadino – . Si tratta un tema molto sentito e di cui il territorio ha esigenza. C’è una carenza strutturale e noi stiamo lavorando per costruire nuove strutture, anche se non è semplice. L’iter relativo al progetto di Sant’Alessio va avanti, per quello di San Concordio vedremo. Le tempistiche? Vedremo, ma posso assicurare che costruire nuovi asilo nido è una nostra priorità”.
L’amministrazione comunale sta lavorando anche ad un progetto per la realizzazione di una nuova sede della protezione civile: nel piano triennale delle opere pubbliche, infatti, è previsto un intervento da 4 milioni di euro. Ma il progetto è ancora tutto da definire: “Le strutture oggi devono avere determinate prerequisiti e idoneità, cosa che l’attuale immobile della protezione civile non ha. Serve una struttura idonea in caso di vera necessità e serve una zona idonea. L’ubicazione non è stata ancora decisa”.
Sul nuovo stadio Porta Elisa il sindaco continua ad essere ottimista: “Le interlocuzioni tra le parti vanno avanti – afferma Pardini -. Una cosa va detta: certe volte il problema non è tanto fare nuove strutture, ma farle stare in piedi. L’interlocuzione sta andando avanti verso un progetto molto più sostenibile. La città ha bisogno di un impianto nuovo per sognare in grande”.
Lavori in piazza del Giglio e attività penalizzate, l’amministrazione è al lavoro per gli indennizzi: “I lavori sono stati fatti a ridosso del Natale perché il cantiere durerà circa cento giorni, il nostro obiettivo è quello di arrivare a Primavera, quando sarà possibile usufruire dei tavoli all’aperto con l’arrivo della bella stagione, con gli interventi terminati. Purtroppo un’attività da questi lavori è rimasta penalizzata e ha deciso di chiudere due mesi. Una cosa è certa: il Comune non se ne laverà le mani“.