Il filosofo Dugin, l’ideologo di Putin, ospite ad un evento a Lucca: è polemica
Interverrà in collegamento da Mosca ad un’iniziativa all’Hotel Guinigi. Arriva la condanna da parte di Forza Italia e Pd. Pardini: “Nessun coinvolgimento del Comune: è un evento privato in un luogo privato”
Il 2024 si apre con una nuova polemica a Lucca. A finire al centro delle proteste è la conferenza dal titolo Verso un nuovo mondo multipolare – in programma sabato 27 gennaio (alle 17) al Grand Hotel Guinigi – ed i suoi ospiti. L’iniziativa, organizzata dall’associazione Vento dell’Est, vedrà l’intervento del fotoreporter Giorgio Bianchi, Lorenzo Berti (presidente del Vento del’Est ed ex candidato di CasaPound a Pistoia), Alberto Bradanini (ex ambasciatore in Cina e Iran) e, soprattutto, Alexandr Dugin, il filosofo vicino a Putin e ideologo della guerra in Ucraina.
Un convegno, tra l’altro, che si terrà durante il Giorno della Memoria. Vento dell’Est, come si legge sul sito ufficiale, è “un’associazione volontaristica. Il nostro scopo è quello di contribuire a ristabilire e rafforzare i tradizionali rapporti di amicizia e collaborazione tra Italia e Russia, soggetti purtroppo in tempi recenti ad uno sciagurato deterioramento. Posta al centro del Mediterraneo, l’Italia ha una naturale e vantaggiosa posizione di centralità a livello geopolitico che storicamente è spesso riuscita a sfruttare per stabilire proficue relazioni, anche in momenti molto complicati, con partner in tutto il mondo. Oggi più che mai con l’emergere di nuove potenze economiche e la naturale evoluzione del mondo in senso multipolare è fondamentale volgere lo sguardo non solo ad Occidente ma anche, se non soprattutto, verso Est. Solo così è possibile garantire i nostri interessi nazionali”.

Il sindaco Mario Pardini esclude, sull’evento, ogni coinvolgimento del Comune: “Si tratta di un evento privato in un luogo privato e non ha chiesto nessun tipo di coinvolgimento all’amministrazione tanto che io ne sono stato informato soltanto ora. Da parte dell’amministrazione non c’è nessun patrocinio e sostegno all’evento”.
Dugin, che sarà ospite a Lucca in collegamento da Mosca, ha già scatenato le polemiche da parte di Forza Italia e Partito Democratico.
“È un grave errore aver invitato sabato 27 gennaio, a Lucca, a un convegno organizzato dall’associazione Vento dell’Est, il filosofo Aleksandr Dugin, che è annunciato in collegamento da Mosca. Dugin è l’ideologo dell’aggressione all’Ucraina, teorico della supremazia di una Russia euroasiatica sull’odiato Occidente”. Ad affermarlo sono il coordinatore regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella, e l’onorevole Deborah Bergamini, vicepresidente dei deputati di Forza Italia e responsabile esteri del partito azzurro.
“Auspichiamo – aggiungono Stella e Bergamini – che gli organizzatori del convegno ci ripensino e non diano spazio alle teorie politiche violente e guerrafondaie del filosofo russo, soprattutto in un momento come quello attuale in cui il sostegno del nostro Paese e dell’Unione Europea all’Ucraina deve essere chiaro e più forte che mai”.
Della stessa opinione Forza Italia provinciale e comunale: “Appoggiamo in toto le dichiarazioni rilasciate a Rai News dalla nostra parlamentare di riferimento, Deborah Bergamini. Dare parola a personaggi del genere è preoccupante e sconcertante. In un momento difficile come questo in cui il sostegno all’Ucraina è fondamentale per la restaurazione della pace e della giustizia internazionale, riteniamo assurda l’organizzazione di eventi con soggetti che giustificano e legittimano aggressioni armate a stati sovrani. Vorremmo ricordare inoltre che, a parti invertite, la promozione di eventi a sostegno occidentale nella Federazione Russa sarebbe, ad oggi, punita con la detenzione in carcere con accusa di estremismo. Per fortuna qui da noi, non tira ancora vento dell’est. È quindi opportuno pensare bene se vale la pena organizzare o dare spazio a convegni di questo tipo”.
Anche Emiliano Fossi, deputato e segretario del Pd Toscana, è passato all’attacco: “Partendo dal presupposto che, per fortuna, ancora in Italia c’è libertà di espressione, voglio condannare con forza la scelta di chiamare come relatore ad un congresso l’ideologo di Putin, Dugin. Lo stesso che ha come obiettivo lo sterminio degli ucraini, la cancellazione di ogni forma di libertà, di espressione e di inclusione. Tira davvero una brutta aria a Lucca e ci aspettiamo una dura condanna anche da parte della giunta cittadina di destra”.
Sulla stessa linea l’assessore regionale del Pd Stefano Baccelli: “La notizia dell’invito ad Aleksandr Dugin all’evento promosso dall’associazione Vento dell’Est è grave e inquietante. Desidero esprimere tutta la mia contrarietà alla decisione di chiamare a partecipare il filosofo russo, tra i più noti ideologi del Cremlino nonché strenuo ispiratore di una politica estremista antidemocratica e antioccidentale. La Toscana, che da sempre è la terra dei diritti, non può tollerare che la libertà di espressione sancita e protetta dalla nostra Costituzione e dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo sia assunta a pretesto per dare un microfono al fedelissimo di colui che mira ad annientare l’Ucraina in nome di valori ben lontani dai confini democratici che tutti dovremmo difendere. Auspico che l’amministrazione comunale di Lucca non faccia attendere la propria condanna, nel rispetto del popolo ucraino e a tutela della reputazione della nostra città”.
Il Partito Democratico di Lucca così commenta: “Apprendiamo che l’associazione Vento dell’Est, cavallo di Troia di propaganda filo-putiniana anti occidentale e antidemocratica, organizzerà a Lucca un incontro in cui interverrà l’ideologo di punta del presidente Putin Alexandr Dugin, noto per le sue dichiarazioni imperialiste, razziste, anti occidentali. L’associazione in questione è presieduta dal rappresentante di Casapound Lorenzo Berti e opera anche nel nostro territorio. Chiediamo una presa di posizione chiara e netta da parte del sindaco Pardini e degli assessori alla cultura e allo sport Pisano e Barsanti, espressione della stessa Casapound, in merito. Non è questione di censura, quanto di capire quale sia la vera natura di chi amministra la nostra città. Anche la scelta del giorno, il 27 gennaio Giorno della Memoria, ci sembra una ulteriore e grave provocazione. Non è mai superfluo ribadire l’assoluto appoggio alla causa ucraina e l’allineamento alla politica dei nostri alleati”.
“Per onorare il giorno della memoria, Il Vento dell’Est a Lucca sceglie l’ospite peggiore, mi aspetto che il sindaco Mario Pardini dica qualcosa”. Lo afferma la consigliera comunale di Lucca Silvia Del Greco di Libdem Europei. “Il 27 gennaio – continua- infatti si terrà un’iniziativa dell’estrema destra con Alexandr Dugin, amico di Putin e teorico dell’aggressione all’Ucraina. Una presenza a cui la città deve dire di no. Ed il primo a farlo deve essere il primo cittadino”.
“Lucca ancora una volta alla ribalta nazionale grazie all’estremismo di destra che invita l’ideologo di Putin, Dugin, a tenere una conferenza in città. L’amministrazione comunale deve prendere le distanze pubblicamente da questa situazione inquietante”.
A dirlo è la consigliera regionale del Partito democratico, Valentina Mercanti, che si unisce al coro delle critiche: “Prendere le distanze subito dall’evento programmato dall’associazione Vento dell’est, presieduta da un esponente di Casapound, per il prossimo 27 gennaio – Giorno della memoria dell’Olocausto – all’hotel Guinigi, al quale è stato invitato a partecipare anche Aleksandr Dugin, uno dei più noti ideologi del Cremlino, ispiratore di una politica estremista antidemocratica e antioccidentale, fervente sostenitore dell’aggressione della Russia ai danni dell’Ucraina. Lucca non può tornare nuovamente alla ribalta nazionale e internazionale a causa di un estremismo crescente che non appartiene alla storia della nostra città. È inquietante il fatto che tutti questi soggetti decidano di venire a Lucca a tenere le proprie conferenze, come se avessero riconosciuto nella nostra città un luogo fertile dove amplificare messaggi di intolleranza”.
“Sarò sempre per la libertà di espressione – conclude Mercanti – e proprio per questo non è possibile accettare che Lucca diventi luogo dove personaggi che portano avanti posizioni di violenza, sopraffazione e mancanza di rispetto trovino un microfono e un podio da cui parlare. Ed è altrettanto necessario che l’amministrazione comunale guidata da Mario Pardini condanni questa iniziativa, faccia sentire la propria voce, perché questa vicenda rischia di diventare l’ennesima insostenibile figuraccia per Lucca, e ribadisca il proprio sostegno all’Ucraina”.