Per Lucca e i suoi paesi: “Caso Dugin, prendere la distanze non basta: il Comune manifesti vicinanza all’Ucraina”

6 gennaio 2024 | 08:51
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Per Lucca e i suoi paesi: “Caso Dugin, prendere la distanze non basta: il Comune manifesti vicinanza all’Ucraina”

L’appello al sindaco: “Per la giornata della memoria un monumento della città venga illuminato con i colori della bandiera del paese sotto attacco della Russia”

Bene la presa di distanza dell’amministrazione comunale dalla conferenza a Lucca con l’ideologo di Putin ma secondo Per Lucca e i suoi paesi non basta. Il movimento invita, infatti, il sindaco ad esprimere vicinanza al popolo dell’Ucraina.

“Non stupisce – si legge in una nota di Per Lucca e i suoi paesi – che il movimento di estrema destra La Rete dei Patrioti, dichiaratamente e scopertamente filo putiniano, organizzi eventi con l’intervento a distanza di un personaggio come Aleksandr Dugin, che è un ideologo anti liberale molto ammirato dai neofascisti italiani. Ovvio che il sindaco rivendichi il non aver concesso alcun patrocinio ad un evento del genere, che si svolgerà liberamente, come la Costituzione vuole, in uno spazio di proprietà privata. Il problema politico è semmai la presenza, all’interno della maggioranza che governa il Comune di Lucca, di una forza politica di estrema destra che, alle ultime elezioni era alleata della Rete dei Patrioti, tanto da ospitare uno degli esponenti di tale movimento nelle proprie liste”.

“Abbiamo già avuto occasione di chiedere al sindaco, purtroppo senza risposta – prosegue Per Lucca e i suoi paesi -, di dimostrare in modo chiaro la vicinanza dell’amministrazione lucchese al popolo e al governo dell’Ucraina. Abbiamo anche chiesto cose molto semplici, come la cancellazione di scritte indecenti che si trovano sui muri dello stadio di Porta Elisa. Ottimo dunque che il Comune sia ben distante dalle iniziative di certa estrema destra, però, signor Sindaco, torniamo a chiederglielo, la vicinanza all’Ucraina va dimostrata in modo chiaro, anche con piccoli gesti. Ci permettiamo perciò di reiterare una proposta che le facemmo l’anno passato e che lei lasciò cadere nel silenzio; chiediamo che il 27 gennaio, giornata della memoria, un monumento della nostra città sia illuminato con i colori della bandiera dell’Ucraina. Ricordiamo che il 27 gennaio del 1945 l’Armata Rossa entrò nel campo di Auschwitz, mettendo fine ad una pagina vergognosa della storia europea. Oggi, nel gennaio 2024, le truppe russe uccidono la popolazione dell’Ucraina, repubblica che proclamò la sua indipendenza proprio in base alla costituzione dell’Unione Sovietica e quindi in modo tale da avere implicito riconoscimento in un quadro di diritto internazionale. Attaccare uno stato sovrano che non costituiva un pericolo per la Russia e massacrare i civili, come avvenuto nel 2022 a Nord di Kiev è un atto che l’Europa libera non deve poter tollerare. D’altro canto, signor Sindaco, la tradizione del centro destra moderato italiano ed europeo è sempre stata ben distante dalle posizioni anti americane e anti Nato, che alcuni esponenti dell’estrema destra lucchese portano avanti. Riteniamo dunque sia opportuno che il Comune di Lucca manifesti in modo chiaro il suo appoggio per la causa dell’Ucraina”.