Parcheggi per il centro, Bianucci insiste: “Si riqualifichi l’area ex Gaddi”

7 gennaio 2024 | 13:16
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Parcheggi per il centro, Bianucci insiste: “Si riqualifichi l’area ex Gaddi”

Il consigliere di Sinistra Con: “I risparmi rispetto ai posti auto interrati in Santa Maria in interventi di recupero nei paesi e nei quartieri”

“Invece che il parcheggio interrato fuori Porta Santa Maria, riqualifichiamo l’area ex Gaddi, che si trova a meno di cento metri da dove il sindaco e la giunta vorrebbero realizzare l’enorme cratere. E quanto (sicuramente tanto!) risparmieremo dei ben 25 milioni di euro previsti per il posteggio interrato, investiamolo in interventi di recupero nei paesi e nei quartieri: a partire dalla piscina di Mutigliano e dal parco fluviale, che dopo le opere degli anni passati, come il ripristino dei cancelli, è tornato oggi in una situazione di totale abbandono”. È il consigliere comunale Daniele Bianucci ad intervenire sul parcheggio interrato, dopo le recenti dichiarazioni pubbliche di Michele Gaddi, proprietario dell’area ex Gaddi, che si è detto disponibile a collaborare con l’Amministrazione comunale per realizzare proprio lì una nuova zona di sosta.

“L’apertura dei proprietari dell’ex Gaddi alla possibilità di trattare col Comune per realizzare nell’area il nuovo parcheggio della zona nord della Città è sicuramente importante e da prendere in considerazione, come valida alternativa al faraonico parcheggio interrato che vorrebbe realizzare l’amministrazione comunale – sottolinea Bianucci – Dispiace che dell’incontro che c’è stato tra Michele Gaddi e Mario Pardini abbiamo dovuto apprenderlo solo dalle parole del proprietario dell’area, e che il sindaco non abbia sentito il bisogno di informare il consiglio comunale durante la recente discussione sul piano triennale delle opere, che si è concentrata molto pure su questo punto: ma evidentemente la partecipazione e la trasparenza erano cari al primo cittadino soltanto in campagna elettorale”.

“I vantaggi dell’area ex Gaddi, rispetto al parcheggio interrato, sarebbero evidenti – prosegue Bianucci – nessuna nuova volumetria in un’area già fortemente antropizzata, ma semmai recupero dell’esistente; costi decisamente meno elevati, rispetto ad un’operazione che ingessirebbe il bilancio comunale. Qualcuno dice che l’idea del posteggio all’ex Gaddi non piace, proprio perché costerebbe troppo poco e così non ci sarebbe la possibilità di spendere per gli investitori che realizzano i cantieri e che molto spesso poi finanziano le campagne elettorali. Francamente, l’idea di tirare fuori i soldi a prescindere mi pare un approccio molto vecchio: anche perché a mio avviso sarebbe molto più importate investire nelle opere di manutenzione dell’esistente, dove sicuramente c’è molto da fare, a partire dai quartieri e dai paesi della periferia. Ed è anche così – con lavori davvero utili per la comunità, e non in nuove cattedrali nel deserto che rappresentano solo sprechi – che si può sostenere intelligentemente le ditte che operano sul territorio”.