Il sindaco: “La conferenza con Dugin? Nessun sostegno dal Comune”

8 gennaio 2024 | 15:50
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Il sindaco: “La conferenza con Dugin? Nessun sostegno dal Comune”

Pardini: “Dell’evento non sapevamo niente, è un’altra strumentalizzazione. Questa amministrazione non potrebbe mai dare il proprio supporto a iniziative contro la sovranità di un Paese e per l’aggressione bellica”

“Non potremmo mai sostenere eventi o conferenze a Lucca che avessero come obiettivo quello di mettere in discussione l’autonomia di uno stato sovrano”. Il sindaco Mario Pardini non usa mezzi termini per chiarire la posizione sua e della propria amministrazione nei confronti della conferenza organizzata all’hotel Guinigi dall’associazione Vento dell’Est, che avrà tra gli ospiti – sebbene con un intervento da remoto – il filosofo russo Aleksandr Dugin, considerato l’ideologo di Putin e dell’invasione dell’Ucraina.

Con l’evento in programma il prossimo 27 gennaio il Comune non ha nulla a che vedere: “Non ne sapevamo assolutamente nulla – osserva il primo cittadino -, ne abbiamo appreso soltanto quando ha iniziato a circolare sui social la locandina dell’evento. Non siamo in alcun modo stati coinvolti dagli organizzatori ma anche se lo fossimo stati, non lo avremmo in alcun modo sostenuto e non lo sosterremo. Dico di più: questa amministrazione non darà mai il suo supporto a iniziative che avessero come obiettivo quello di mettere in discussione la sovranità di un Paese o peggio ancora sostenere l’aggressione ad uno Stato sovrano, come nel caso della Russia all’Ucraina. Tra l’altro proprio il prossimo 27 gennaio l’amministrazione comunale sarà impegnata nelle iniziative che si stanno organizzando per celebrare il giorno della memoria”.

Di fronte alle polemiche sollevate negli ultimi giorni, il sindaco respinge con forza le “insinuazioni” messe in giro da alcuni, che hanno ipotizzato una sorta di “connivenza” dell’amministrazione con eventi di questo tempo: “Non è possibile – afferma Pardini – che ogni volta occasioni del genere vengano strumentalizzate da alcuni, fino a voler insinuare il dubbio che vi sia una collusione o un coinvolgimento dell’amministrazione comunale: così non è e meno che mai nel caso specifico”.