Baldini a Veronesi: “Da candidato Pd ci apostrofava come fascisti”

14 gennaio 2024 | 19:51
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Baldini a Veronesi: “Da candidato Pd ci apostrofava come fascisti”

Il consigliere regionale della Lega replica al presidente del comitato per le celebrazioni pucciniane

Non si fa attendere la risposta del consigliere regionale Massimiliano Baldini alle accusa del presidente del comitato per le celebrazioni pucciniane, Alberto Veronesi.

“In tanti anni di politica – dice – mi sono abituato a vederne e sentirne di tutti i colori  ma di essere rappresentato come “agente segreto del Pd” – una sorta di novello Bruno Pontecorvo in versione culturale anziché atomica – non me lo aspettavo davvero e mi ha divertito tantissimo. Non pensavo potesse fare meglio dopo aver avvicinato il Boccherini allo stile di Hamas ma invece, il delegato Alberto Veronesi, questa volta si è davvero superato”.

“Del resto – dice Baldini – lo ricordo solo qualche anno fa, vestito da uomo sandwich, candidato alle elezioni regionali nelle liste del Pd, ritto sulle fioriere in passeggiata a Viareggio, gridare “fascisti, fascisti” rivolto a Matteo Salvini, al sottoscritto ed a tanti esponenti della Lega durante un comizio. Meglio di Pappagone”.