Porto di Viareggio, Zucconi (Fdi): “Pescatori di nuovo impossibilitati a uscire in mare”

“I sopralluoghi e le strette di mano non servono a niente se parallelamente non si mette mano ai problemi del territorio”. Così l’onorevole di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi, segretario di presidenza alla Camera dei deputati, intervenuto nuovamente sul porto di Viareggio.

“Lo sanno bene i pescatori di Viareggio che a pochi giorni dal dragaggio e la visita baldanzosa del presidente della Regione, si ritrovano con un porto nuovamente insabbiato e l’impossibilità di uscire in mare – prosegue Zucconi -. E non stiamo parlando di qualche barchetta, ma di un settore composto da 39 imbarcazioni per la pesca a strascico, più un altro centinaio di attività di piccola pesca artigianale, per un totale di 200 posti di lavori diretti, escluso dunque tutto l’ indotto. Una marineria che ha un fatturato di oltre 5 milioni di euro, drasticamente ridotto nelle ultime settimane, basti pensare che nel mese di dicembre, uno dei più importanti per il comparto, i pescatori hanno lavorato circa la metà rispetto alle altre marinerie”.

“Ricordo, come ho già detto anche nelle sedi competenti, che tali responsabilità sono sicuramente da attribuire all’Autorità portuale, immobilizzata da mesi con precise responsabilità politiche e oggi guidata da un funzionario regionale che non può gestire una tale problematica come invece dovrebbe e potrebbe fare un organismo presieduto da chi si occupa di politica portuale – conclude Zucconi -. E tali responsabilità dunque sono oggi da ascriversi alla Regione Toscana, che dovrebbe dare all’Autorità stessa gli strumenti finanziari per risolvere una volta per tutte la questione e mettere di nuovo i nostri pescatori nelle condizioni di lavorare. Pescatori che proprio oggi andranno a protestare a Firenze di fronte al palazzo del Consiglio regionale: se Giani vuole far chiudere definitivamente il porto di Viareggio lo dica chiaro, lavoratori e famiglie non hanno più tempo e risorse da perdere”.