Omicidio sul lavoro, ultimi giorni per la raccolta firme lanciata da Unione Popolare

Ultimi giorni di raccolta firme per introdurre il reato di omicidio sul lavoro. A rilanciare la mobilitazione è Unione Popolare, che ricorda come sia possibile aderire recandosi nei prossimi giorni negli Urp di Lucca e Capannori, oppure direttamente con il modulo online.

“Dopo la lunga campagna dei mesi scorsi culminata con la consegna di 70mila firme in senato lo scorso 28 novembre per l’introduzione anche in Italia di un salario minimo di almeno 10 euro l’ora agganciato all’inflazione, come Unione Popolare nelle ultime settimane ci siamo impegnati anche nella raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro – ricordano da Unione popolare Lucca -. Come Unione Popolare, infatti, abbiamo ritenuto fondamentale l’iniziativa lanciata la scorsa estate dalla Rete Iside e dal sindacato Usb, sostenuta anche da Alberto Orlandi, compagno di Luana D’Orazio, la giovane donna morta nel 2021 stritolata da un macchinario a cui erano stati rimossi i dispositivi di sicurezza in un’azienda tessile di Montemurlo”.

“L’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, infatti, come questa tragedia dimostra, è necessaria per migliorare le condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici, anche alla luce delle quasi 1500 morti bianche registrate in Italia nel 2023 – conclude -. Una strage che non sembra toccare la nostra classe politica, che questa iniziativa intende sollecitare ad agire. Mancano pochi giorni alla scadenza fissata per il 31 gennaio: si invita quindi coloro che non lo avessero ancora fatto a firmare nei prossimi giorni”.