Santi Guerrieri: “I passaggi a livello a Cerasomma? Bianucci si sveglia solo ora”

Il presidente della commissione replica al consigliere: “Quando era lui alla guida della lavori pubblici non è stato fatto niente ma ora mi attacca sul personale”
Sui passaggi a livello “infiniti” a Cerasomma continua il botta e risposta fra il consigliere di Sinistra Con e Marco Santi Guerrieri, presidente della commissione lavori pubblici. Quest’ultimo dopo aver sostenuto che la mozione sul tema presentata da Bianucci “non è stata approvata dal Consiglio ma rinviata alla commissione”, replica alla risposta del consigliere di opposizione.
“La mia presenza ai consigli comunali – dice Santi Guerrieri – è assolutamente costante e probabilmente anche superiore alla sua, forse distratto da altro mi ha confuso con altra persona. Faccio politica dal 2010, ho avuto una sola tessera di partito del quale sono stato presidente provinciale, ho letteralmente invaso la cronaca cittadina per i miei tanti impegni in favore della cittadinanza, costantemente e mi permetta con successo anche a livello associativo e d’aggregazione. Circa i pochi voti che lei mastica a mio carico, vero, non ho fatto campagna elettorale ma sono assolutamente convinto che le preferenze ottenute sulle schede elettorali niente hanno a che fare con la valenza meritocratica di un consigliere, qualità che a Lei pare solitamente sfuggire. Nei fatti quanto asserisco si palesa, documenti alla mano, nello scorrere il suo quinquennio di presidenza della commissione lavori pubblici nella scorsa consiliatura, assolutamente devastati dal niente”.
“Preferisco diversamente, misurarmi sui fatti comprovati dall’ impegno che la commissione lavori pubblici e ambiente che presiedo genera da oltre quindici mesi – va avanti Santi Guerrieri -. Oltre sessanta commissioni con ottimi risultati ottenuti in tutti gli ambiti trattati. Mi domando piuttosto dove il consigliere Bianucci era quando da presidente della commissione lavori pubblici, i passaggi a livello di Cerasomma e Montuolo già persistevano nel creare i tanti disagi che solo oggi Lei lamenta. Parrebbe un dato di fatto appunto, la mancata capacità di affrontare il problema invitando in commissione Anas. Capisco, caro collega, le sue oggettive difficoltà e nella sostanza dei fatti ci voleva giusto Santi Guerrieri per portare nuovamente Anas al tavolo della commissione Lavori Pubblici, se ne faccia una ragione. Circa gli infantilismi e tutta la serie di aggettivi ai quali mi assimila, altro non fanno che giustificare il perché si trovi all’angolo Vorrei in oltre ricordare al consigliere Bianucci, cha mai ho giocato partite politiche basate su aggressioni nella sfera del personale come Lei (non è la prima volta ) è solito fare, consigliere Bianucci. Attaccare sul personale a mio modesto avviso, esprime unicamente una immensa debolezza interiore, la mancanza di mettersi in gioco con i fatti e non con le chiacchiere come lei ora sta facendo. Fortunatamente godo di tutt’altra classe, anche se capisco e ben comprendo le sue oggettive difficoltà, ma è un problema suo, non mio”.