Angelini: “Lucca non è una città ecosostenibile. I corridoi sugli spalti? Da preservare”

7 febbraio 2024 | 09:26
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La manager della biodiversità: “Per fare scelte per l’ambiente serve l’apporto di professionisti ma non si parli di ecoterrorismo: per cambiare rotta bastano piccoli accorgimenti”

Gli spalti delle mura e i corridoi ecologici tornano alla ribalta delle cronache dopo lo sfalcio di alcuni giorni fa, proprio tra porta Elisa e porta san Jacopo. In quell’area i corridoi ecologici sarebbero dovuti rimanere e secondo esperti del settore il taglio ha contribuito a minare le biodiversità presenti. Per capire quale sia la situazione, abbiamo chiesto il proprio parere a Claudia Angelini, manager delle biodiversità, una delle prime voci che si sono sollevate di fronte allo sfalcio degli spalti.

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“Un manager delle biodiversità è una persona che ha fatto degli studi specifici e che ha delle competenze in materia molto ampie – spiega Angelini -. Non è uno scienziato, ma le sue competenze facilitano le comunicazioni tra cittadini, pubblica amministrazione, le aziende e gli esperti propri del settore, che sono appunto biologi e scienziati. Se si vuole andare nella direzione di una città sostenibile occorre l’intervento di molte professionalità, architetti, ingegneri e geometri, tutti coloro che si occupano degli spazi comuni di una città. Ricordo che la sostenibilità non è soltanto ambientale, ma anche sociale”.

Secondo Angelini la questione ambientale non dovrebbe avere colore politico, ma dovrebbe essere trasversale perché riguardano la salute del cittadino.

“Quando si parla di questi argomenti – dice Angelini -, perché Lucca possa essere una città sostenibile, bisognerebbe che tra i vari partiti politici ci fosse una collaborazione e non una competizione”. “Ad oggi Lucca non può essere considerata una città sostenibile a causa del traffico – prosegue -. Ci sono troppe auto rispetto alle dimensioni della nostra città e l’aria non è di buona qualità, come ci si potrebbe aspettare. Questo problema può essere affrontato incentivando l’utilizzo di mezzi pubblici, che dovranno essere veloci ed efficienti. Non spostando il traffico in altre zone della città che si risolve il problema, perché in quel caso si agirebbe sul problema e non sulla causa. La causa è che ci sono troppo auto.”

Ci sono altri attenzioni per rendere Lucca una città sostenibile?
“Naturalmente, gli spalti e i corridoi ecologici possono essere un esempio – precisa Angelini -. Lo stato di manutenzione attuale può essere migliorato, quando c’erano i corridoi ecologici c’era una situazione migliore a livello ambientale. Adesso, con la vegetazione tagliata in questo modo, abbiamo dei fossi saccheggiati da uccelli di grandi dimensioni che predano tutte le specie che ci sono. Inoltre i corridoi ecologici dovrebbero essere un esempio per la cittadinanza ed invito anche i cittadini a lasciare nei propri giardini o campi, delle strisce incolte che favoriscano il lavoro degli insetti impollinatori”.

Durante una puntata girata a Lucca del programma Meraviglie, la penisola dei tesori di Alberto Angela, il presentatore in una ripresa passeggiava tra i corridoi ecologici degli spalti accarezzando i lunghi fili d’erba. La cittadinanza in quel caso si è divisa, tra chi pensava che l’erba alta fosse un problema di decoro urbano e chi invece ha pensato che fossero un biglietto da visita di una città attenta al verde urbano.

“Il fatto che Alberto Angela avesse scelto volontariamente come location del suo programma gli spalti delle mura, con l’erba alta e che l’accarezzasse – prosegue -, fa capire quanto siano importanti, per chi è attento a certe tematiche, i corridoi ecologici e la tutela delle biodiversità”.

Eppure il lucchese sembra sordo a certi temi, in alcuni casi c’è anche chi si esprime con astio e parla di “ecoterrorismo”. “Ecco – dichiara Angelini -, è una cosa che ho notato anch’io. Nell’ultimo articolo sui corridoi ecologici c’è chi ha commentato parlando di ecoterrorismo. Ringrazio la persona che l’ha fatto perché ci offre l’occasione di fare alcune precisazioni. Spesso quando si parla di questioni ambientali si pensa di dover stravolgere completamente il nostro modi di vivere, in realtà si tratta solo di alcuni accorgimenti, di piccole attenzioni, che poi entrano a far parte della nostra vita. Col tempo poi ci accorgiamo che avevamo degli atteggiamenti che erano solo una perdita di tempo. L’attenzione all’ambiente non deve essere ecoterrorismo, anzi deve diminuire lo stress e migliorare lo stato di salute fisica e mentale delle persone”.

Sul tema anche Europa Verde – Verdi Lucca, che ha condiviso sui propri canali social l’intervento di Claudia Angelini: “La manutenzione significa soldi pubblici buttati a casaccio, nonché ulteriore inquinamento dell’aria ad opera dei mezzi che sfalciano l’erba in una delle zone già più inquinate d’Italia dal punto di vista del particolato atmosferico – dicono dal partito –Lo fanno per il “decoro” degli spalti, dicono, accusando noi ecologisti di volere il degrado intorno alle Mura, mentre quello che vogliamo è semplicemente applicare le buone pratiche di manutenzione gentile studiate e applicate ovunque ci sia un minimo di cognizione di causa nella realizzazione di interventi sul verde urbano. Un’accusa già ridicola in sé (cos’è, dopotutto, il decoro quando si parla di ecosistemi?), ma ancora più paradossale considerando che il rimasuglio di corridoio ecologico rimasto lungo il fossato, è rimasto abbandonato a sé stesso durante i mesi invernali, quando invece le stesse pratiche di manutenzione gentile prevedono che si possa tagliare in preparazione alla fioritura dei mesi primaverili ed estivi… Tutto alla rovescia insomma”.

“Purtroppo – conclude Europa Verde – con queste premesse non c’è da essere molto ottimisti per le prossime stagioni, ma sicuramente come ecologisti non resteremo a guardare impassibili questi scempi”.